denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 16-09-2004 13:44 |
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Guardando il Tg5 ho visto scorrere notizie per lo più spiacevoli.
Iraq, la piccola Denise, tifosi agitati... nel frattempo ho iniziato a domandarmi cosa si può provare nel momento in cui si apprende, dalla televisione come dai giornali, una notizia che riguarda qualcuno che conosciamo realmente.
Ho avuto la risposta dopo pochi minuti.
Dopo le notizie sulla Borsa e prima di quelle sull'uscita di Spiderman, ecco, qualche riga, poche parole.
"A Milano, all'età di 72 anni, è morto Giovanni Raboni..."
Mi si è chiuso il cuore, lo ammetto.
Ho avuto la fortuna di incontrare, lungo la mia carriera di studentessa, non solo un conosciuto traduttore di testi francesi e giornalista per La Repubblica, ma un ottimo scrittore, un buon professore e un grande uomo.
Avrei dedicato telegiornali interi, alla sua scomparsa, sicura che avrebbe potuto dare ancora tanto.
Nonostante poi alla fine io fossi molto più legata a suo figlio (anche lui scrittore) Pietro, mi rendo conto che questa morte mi ha toccata... come si può dimenticare chi ti ha aperto la mente riguardo la letteratura e la storia?
E' molto triste tutto questo...
Da Cadenze d'inganno
Come cieco, con ansia...
Come cieco, con ansia, contro
il temporale e la grandine, una
dopo l'altra chiudevo
sette finestre.
Importava che non sapessi quali.
Solo all'alba, tremando,
con l'orrenda minuzia di chi si sveglia o muore,
capisco che ho strisciato
dentro il solito buio,
via san Gregorio primo piano.
Al di qua dei miei figli,
di poter dare o prendere parola.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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