| Autore |
Giovanni Pascoli |
MARQUEZ
 Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 2117 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 25-06-2007 09:45 |
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quote: In data 2007-06-24 15:47, AlZayd scrive:
La vera arte, in quanto universale, scardina il concetto/criterio di tempo e spazio, si colloca oltre i confini spaziali/temporali, che sono mera convenzione. Quantunque lo sia, un'opera d'arte non è del terzo secolo a.c., non è del mille e cento, non è del terzo millennio, nè di quello a venire ...
Così come il "senso" della percezione del fruitore d'arte è un insieme di presente e di passato, di memorie, antiche e moderne, di archetipi; transita nel presente costantemente proiettato verso il futuro e il passato, senza soluzione di continuità, annullata ogni linea di demarcazione rigida e netta. Pascoli fu "moderno" nel secolo decimo nono, quando era una forza del presente e del passato, e resterà per sempre moderno!
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 24-06-2007 alle 16:04 ]
| ma vedi che non sai neanche quello che scrivi?
va be' è inutile discutere tanto l'ho già detto, questo mostra quanto i metodi ermeneutici che usano i letterati siano vecchi di 300 anni. voi vi ostinate a difenderli anche per dare una ragione al fatto di poter continuare ad apprezzare questi poeti.
oltretutto far uscire la poesia o le arti in genere dallo spazio tempo come dici te è una cosa ridicola, estremamente relativistica e pericolosa per poterne tirar fuori dei giudizi.
comunque contenti voi. purtroppo non riuscite a capire che giudicate tutto con gli occhi moderni tranne che quello che vi fa fanciullescamente comodo.
forse anche per questo vi piace pascoli....
_________________ «E' vietato fare la cacca per terra, giusto? Bene, la pubblicità è come la cacca: puzza e fa schifo…».
Piergiorgio Odifreddi |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 25-06-2007 10:39 |
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Risulta che Jack Torrence sia sempre stato il custode dell'Overlook Hotel...
Non chiederti chi sia l'attuale custode.., potresti scoprire che sei tu.
Attento marquez, e auguri di pronta guarigione.
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 25-06-2007 11:34 |
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quote: In data 2007-06-25 09:45, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-06-24 15:47, AlZayd scrive:
La vera arte, in quanto universale, scardina il concetto/criterio di tempo e spazio, si colloca oltre i confini spaziali/temporali, che sono mera convenzione. Quantunque lo sia, un'opera d'arte non è del terzo secolo a.c., non è del mille e cento, non è del terzo millennio, nè di quello a venire ...
Così come il "senso" della percezione del fruitore d'arte è un insieme di presente e di passato, di memorie, antiche e moderne, di archetipi; transita nel presente costantemente proiettato verso il futuro e il passato, senza soluzione di continuità, annullata ogni linea di demarcazione rigida e netta. Pascoli fu "moderno" nel secolo decimo nono, quando era una forza del presente e del passato, e resterà per sempre moderno!
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 24-06-2007 alle 16:04 ]
| ma vedi che non sai neanche quello che scrivi?
va be' è inutile discutere tanto l'ho già detto, questo mostra quanto i metodi ermeneutici che usano i letterati siano vecchi di 300 anni. voi vi ostinate a difenderli anche per dare una ragione al fatto di poter continuare ad apprezzare questi poeti.
oltretutto far uscire la poesia o le arti in genere dallo spazio tempo come dici te è una cosa ridicola, estremamente relativistica e pericolosa per poterne tirar fuori dei giudizi.
comunque contenti voi. purtroppo non riuscite a capire che giudicate tutto con gli occhi moderni tranne che quello che vi fa fanciullescamente comodo.
forse anche per questo vi piace pascoli....
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Vabbè.., dilunghiamoci un po'... Io non difendo nessuno, neppure so cosa sia l'ermeneutica..; tu ti fai i film da solo, e da solo te li guardi, e te li interpreti... Toppando. Esprimo le mie idee, dico che l'arte non ha tempo perchè sento nella musica di Bach e di Omero lo stesso afflato poetico, l'identico pathos che sprigionano le partiture di musica e letteratura contemporanee. Ciò, oltre le tecniche, se vogliamo le forme, i contenitori.., che invecchiano, mentre l'estetica, la sostanza, resta immutata nel tempo, anzi col tempo matura, s'impreziosisce nel salvifico flusso perpetuo ed incontenibile che è la ricorsività. Nel primo graffito preistorico c'è già tutta la magia, la poesia, del pittore rinascimentale, o contemporaneo. Il pericolo (per te stesso) sei tu e le tue esternazioni/slogan non motivati, già che in base ad uno scriteriato criterio, vorresti imbalsamare, fossilizzare, l'intera storia dell'umanità, non solo artistica, evidentemente convinto che gli affreschi di Giotto (così antimoderni secondo il tuo schematico e steriele punto di vista - pensa, non conosceva quella pittura nemmeno la prospettiva, l'uso della matematica geometria...) equivalgono a dei disegni infantili.
La tua è una crociata idiosincrasica contro Pascoli, e quant'altro; il "nostro" è amore per il poeta, ed è sincero, niente affatto interessato, strumentale. Le tue parole lo sono, così prive di fondamento critico, di argomenti; sei incapace di comprendere punti di vista differenti dai tuoi, non ne hai dei tuoi che non siano contraddittori, rozzi, approssimativi; parti da un tuo personale anno zero - che peraltro non ci hai saputo ancora dire quale sarebbe - ed è tutto il tuo piccolo mondo, prima del quale regnerebbe, sempre secondo te, l'anticaglia... Sei saccente, ottuso, acrimonioso nei confontri di ciò che ti sfugge, che non riesci a comprendere. Io non faccio uscire la poesia o le arti dallo spazio/tempo (non nel senso che intendi tu), al contrario, credo nella possibilità che ciò che sia nato oggi era nato ieri e che rinascerà domani. Credo in una "religiosa" possibilità di laica eternità/universalità dell'arte. Ma queste sottigliezze, per un accettaro del pensiero e della parola come te, sono davvero sprecate, e così quelle degli altri interlocutori che cercano invano di farti ragionare.
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 25-06-2007 alle 11:38 ] |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 25-06-2007 16:33 |
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quote: In data 2007-06-24 09:26, MARQUEZ scrive:
quote: In data 2007-06-23 20:39, quentin84 scrive:
La poesia è magica..
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-06-2007 alle 21:14 ]
| disse il mago silvan....
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Ma anche Neruda lo disse, e lo ripetè anche molte volte.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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TomThom
 Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 25-06-2007 19:18 |
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LA FELICITÀ
(da Myricae, Elegie)
" Quando, all'alba, dall'ombra s'affaccia,
discende le lucide scale
e vanisce; ecco dietro la traccia
d'un fievole sibilo d'ale,
io la inseguo per monti, per piani,
nel mare, nel cielo: già in cuore
io la vedo, già tendo le mani,
già tengo la gloria e l'amore.
Ahi! ma solo al tramonto m'appare,
su l'orlo dell'ombra lontano,
e mi sembra in silenzio accennare
lontano, lontano, lontano.
La via fatta, il trascorso dolore,
m'accenna col tacito dito:
improvvisa, con lieve stridore,
discende al silenzio infinito. "
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