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Poesie di Neruda |
Hyperion19
 Reg.: 23 Mar 2007 Messaggi: 516 Da: Firenze (FI)
| Inviato: 05-04-2007 13:19 |
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Questa secondo me è una delle più belle poesie che siano mai state scritte. Pablo Neruda, Arte Poetica, trad. Salvatore Quasimodo.
fra ombra e spazio, e ornamenti e fanciulle,
ricco di cuore raro e sogni funebri,
pallido, sempre più pallido, col viso spento,
e in lutto di vedovo furioso
per ogni giorno di vita, ahimè,
per ogni acqua invisibile che bevo sonnolento
e per ogni suono che accolgo con tremore,
ho sempre assente sete, uguale febbre fredda,
un udito che nasce, un'ansia obliqua,
come al giungere di ladri o di fantasmi,
e in un guscio di misura fissa e profonda,
come un servo umiliato, una campana un poco rauca,
come un vecchio specchio, come un dore di casa solitaria
dove gli ospiti entrano di notte perdutamente ubriachi,
e c'è un odore di vesti sparse in terra,e non c'è un fiore,
o in altro modo anche meno malinconico
ma la verità, subito, il vento che mi sferza il petto,
le notti di sostanza infinita cadute nel mio letto,
il rumore di un giorno che brucia con sacrificio,
chiedono tristemente ciò che in me porto di futuro,
e c'è uno sterminio di oggetti
che chiamano senza mai risposta,
e un movimento senza fine,e un nome confuso. |
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aerdna
 Reg.: 21 Mag 2004 Messaggi: 999 Da: fiuggi (FR)
| Inviato: 11-04-2007 12:29 |
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mi sembra appropriata
Posso scrivere i versi...
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Scrivere, per esempio. "La notte è stellata,
e tremano, azzurri, gli astri in lontananza".
E il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Io l'ho amata e a volte anche lei mi amava.
In notti come questa l'ho tenuta tra le braccia.
L'ho baciata tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi ha amato e a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi stanotte.
Pensare che non l'ho più. Sentire che l'ho persa.
Sentire la notte immensa, ancor più immensa senza di lei.
E il verso scende sull'anima come la rugiada sul prato.
Poco importa che il mio amore non abbia saputo fermarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
Questo è tutto. Lontano, qualcuno canta.
Lontano.
La mia anima non si rassegna d'averla persa.
Come per avvicinarla, il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che sbianca gli stessi alberi.
Noi, quelli d'allora, già non siamo gli stessi.
Io non l'amo più, è vero, ma quanto l'ho amata.
La mia voce cercava il vento per arrivare alle sue orecchie.
D'un altro. Sarà d'un altro. Come prima dei miei baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro. I suoi occhi infiniti.
Ormai non l'amo più, è vero, ma forse l'amo ancora.
E' così breve l'amore e così lungo l'oblio.
E siccome in notti come questa l'ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d'averla persa.
Benchè questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa,
e questi gli ultimi versi che io le scrivo. |
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