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Autore Poesie scritte di proprio pugno....
valy1967

Reg.: 09 Giu 2005
Messaggi: 1002
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-08-2005 11:34  
Non gettare i miei dei giù da superbe rupi
diverrebbero solo più forti
falli sciogliere invece
tra morbidi scontri di pelli
ridiamo forte di loro
in un buio
che non è cieco
tu continui a regalarmi gramigna
e a chiamarla rosa di bosco
taci delizioso sulla mia bocca
e in segreto
reciti voti davanti altarini impolverati
porgi ceri a solenni buffoni
che sfoggiano barbe canute
e incantesimi morti
la mia passione diventa specchio bugiardo
sciatta follia
e il mio desiderio
devo portarlo via da te
salvarlo come un fanciullo ingenuo
dai tuoi insegnamenti pedanti...
_________________
" Piantata tra i cedri e le querce,sperduta tra il nulla e l'addio"

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fuzzi5

Reg.: 30 Set 2004
Messaggi: 314
Da: Recco (GE)
Inviato: 13-08-2005 12:20  

Si aggirano personaggi strani
anzi assolutamente normali
non strani, benvestiti, bensorridenti,
bensani, ben(pensanti?),
bennati pieni di sicurezza e fiducia
ma che non sanno niente di Pasolini,
Bazin ed Emily Dickinson (se mai l’hanno sentita nominare),
homo sapiens della II Repubblica,
acerba e marcia novità,
la vita nell’Italia millenaria è
basata su ricchezze facili con risposte veloci rischiose
azzardate indovinate,
chè tanto si vive bene lo stesso
senza sapere che “L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica”
è un saggio di Benjamin Walter,
può servirti giusto per qualche milione in più
se azzecchi la telefonata giusta:
“Chi era Bunuel?”.

Occhiali scuri sono il dogma
e il telefonino
vero baluardo del Neocapitalismo latino
la prassi quotidiana,
abbiamo risolto l’incertezza arcana
dell’incomunicabilità,
ma in realtà
nessuno ascolta
e ognuno si parla sopra
e il silenzio è vero oro.
Ma chi era poi questo Bunuel?
Pittore, forse?
Prova di nuovo.

Dove sono i rivoluzionarii?
La lotta fra borghesi
e proletarii che cosa è?
Che ruolo hanno
gli sbirri e i poeti
e i professori e i prelati?
Sacralità delle istituzioni
e degli schermi televisori
ragione di Stato e ipocrisia
squallore di meritocrazia
abominio di tecno-cratia,
e inchiostro a mari
a celebrare chiunque:
il vecchio imprenditore
l’abile banditore
il fortunato partecipatore:
potresti essere tu!
Dunque chi era Bunuel?
Scrittore?

Speranze artificiali
paure costruite
strategie di tensioni fin troppo palesi
argomentazioni stanche
passate sui mezzi di “seduzione”
quanto mai “comunicazione” (di massa)
generalizzazioni e superficialità
giri di parole a tonnellate
in mezzo alla pubblicità,
quantità quantità
quantità (e qualità?).

Discepoli del pallone
schiavi di Hollywood
nozionisti di banalità
autoreferenziale e fotocopiata,
senza preoccuparsi mai del revisionismo storico;
piuttosto: chi cazzo era Bunuel?

(Dio perdonali perché non sanno e basta).

31 / 1 - 1 / 2 / 03


_________________
non accettate le provocazioni dei perbenismi

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 14-08-2005 13:10  
SOGNO

Nei miei sogni di luce rossa
c'è sempre il paradiso del dio sodomita
dei suoi angeli, santi, figli
a immagine e somiglianza di sua perversione.
Nel mio sogno proibito
non manca un S.Pietro col "fallo" in tiro
puntante madonne di carne e di fuoco
compagne di Saffo e senza preghiera.
Nel mio sogno c'è sempre un angelo asessuale
che gioca con protesi enormi di falli
tra sperma divino nei calici santi
e pose incestuose di "sacra famiglia":
il padre, il figliuolo, lo spirito santo
assetati di sesso e sangue mestruale;
profeti, beati, discepoli, arcangeli,
strofinano i falli in autoerotismo.
Ma meglio il reale del sogno divino!
e nella tundra dell'animo bimbo
mi godo lo inferno che brucia
di zolfo sincero, vergine e puro...


_________________

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 14-08-2005 14:19  
Sì...forte..
_________________

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fuzzi5

Reg.: 30 Set 2004
Messaggi: 314
Da: Recco (GE)
Inviato: 16-08-2005 13:43  
Come pianta che cresce
nel fitto del bosco
e che nessuno vede
così sono stato, anonimo, oggi;
nella stanza le regole sono cadute
del tempo e dello spazio
e solo qualche grido di fuori
atono raro lontano
m’ha ricordato del ruotare di questa terra
lungo una sua ellisse stabilita.
Tra sogni e parole liberati
inavvertita è giunta la sera
e con lei la notte:
ho atteso fino a tardi
un cenno della mia presenza,
ma inutilmente,
ne ho bisbigliato il segreto alla luna
ma non ne ho risolto l’inghippo;
così è andato
con tutto il resto
alla deriva del sonno
fino a perdersi in un
“non fu ieri”.

23-24 / 2 / 03

_________________
non accettate le provocazioni dei perbenismi

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 16-08-2005 22:21  
MACABRO IMMENSO

Ci sono notti grevi e opache
che la luce non basta a scrivere ispirazione
e la penna stramazza su strade d'inchiostro
folte e mute ad occhio osservante.
Ci sono notti che "le trecce di miele"
restano solo biondi capelli inerti
e "sguardi taglienti d'acqua brillante"
occhi celesti uguali tra tanti.
Ci sono notti che Dio è un gran puttaniere
e spende l'eterno a sedurre la luna
e notti in cui è casto e fedele a Maria
assai convincente nell'arte del Dio.
Ci sono notti che il tempo è "a-priori"
e mi lega e costringe nelle sue gabbie
e notti in cui lo negozio e domino
tremante di foglia in mia presenza.
Ci sono notti che le donne hanno "aureole kantiane"
che domano Maria in ego e bellezza
e notti in cui sono troie deformi
che vendono l'anima in cambio di sesso.
Ci sono notti da uomo mortale
in cui l'anima è offesa di vita e di gioia
e notti immortali in cui gioco alla morte
riempendo l'anima di macabro immenso.



[ Questo messaggio è stato modificato da: roccomedia il 16-08-2005 alle 22:24 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: roccomedia il 16-08-2005 alle 22:25 ]

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 20-08-2005 17:17  
METAFISICA

Il mio tempo al credo di cartone
sirompe sull'instabile dei suoi buchi neri
la notte respira delle sue paure
la vita mi dolora di stimmate di fuoco.
Ma lei ha la luce che le gioca addosso
sorride e pranza all'altare di sua purezza
che gli angeli oscurati si prostituiscono
e il Dio umiliato ne fa da protettore.
Vibra la sua chioma al vento laico
che i capei d'oro ne oscurano l'aureola
la lingua è muta, respira e sogna
immobile di statua ma di vita rovente.
E i suoi devoti faccia al suolo penitente
non degni, si proibiscono di guardarla
che la Madonna "acida" gelosa e innervosita
si strappa dalle carni le vesti della vergine.
Ma lei è così trascendente e metafisica
che il miracolo le scherza sulle carni
e Cristo e la sua croce in compensato
ridicoli risorgono ignorati!

_________________

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 21-08-2005 11:34  
Regina della notte, Regina della notte!
Non cercare quello che non ti spetta
Regina della notte, Regina della notte!
Non piangere per quello che meriti

Asciuga la lacrima giacente nell’occhio,
Riprendi il sorriso di gesso sul volto;
Torna nel mondo, Regina della notte,
Torna nel mondo a infrangere cuori.

tratto da 'tacchi di strass', il mio secondo libro
_________________
Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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Davil89

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 6581
Da: Soliera (MO)
Inviato: 21-08-2005 11:40  
quote:
In data 2005-08-09 17:07, 8ghtBall scrive:
In Battaglia



...spara!




questa è la + bella
_________________
"Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso"

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 23-08-2005 23:40  
BAMBINA CREDENTE

Mi affascina il tuo gioco dello scomparire e riapparire
quando il croma del mondo è di tinta più scura e forte
nascondendo stanchezze sotto il mestiere dei tuoi trucchi
ed un sogno sotto ad un cuscino riposto ma non abbandonato.
La tua fragilità femminea sembra rompersi dinanzi
per poi ricomporsi in una forza positiva spaventosa
travolgente il lercio quanto il laico e il sacro
e che non so dove nascondi sui 50 kg (simpatia compresa).
Hai quella fretta d'essere e respirare il mondo
di chi è sempre in debito con il Dio Kronos
di chi soffre e impazzisce sul niente e sull'ozio
che inchiodano al nulla il tempo e la vita.
Il tuo sapere e la tua storia sono fissi nel dolore
intenso di quelle cose semplici legate al Cristo:
l'eroe dei tuoi miracoli e dei tuoi successi
che credi con ingenuità bambina che intenerisce.
Non voglio violentarti il Cristo su questa dedica:
farò finta di accettare quale prezzo di tua solarità
mentre io nel mio loculo respiro la noia di Kant
e di tutta la grigia cultura che mi canfora le ossa.
Tu non filosofi il mondo ma hai quell'esser vera
che ha più coraggio d'ogni versaccio blasfemo
m'occorrono 12 vite e 12 cancri a stroncarmi per uguagliarti
maledetta, normale, viva, bambina credente...


_________________
Sono Rocco di nome e di fatto....

[ Questo messaggio è stato modificato da: roccomedia il 23-08-2005 alle 23:42 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: roccomedia il 23-08-2005 alle 23:42 ]

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8ghtBall

Reg.: 04 Feb 2004
Messaggi: 6807
Da: Cesena (FO)
Inviato: 24-08-2005 13:33  
quote:
In data 2005-08-21 11:40, Davil89 scrive:
quote:
In data 2005-08-09 17:07, 8ghtBall scrive:
In Battaglia



...spara!




questa è la + bella



quella era una cazzata
_________________
Altri spazi di cinema:
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valy1967

Reg.: 09 Giu 2005
Messaggi: 1002
Da: Roma (RM)
Inviato: 27-08-2005 21:14  
quote:
In data 2005-08-24 13:33, 8ghtBall scrive:
quote:
In data 2005-08-21 11:40, Davil89 scrive:
quote:
In data 2005-08-09 17:07, 8ghtBall scrive:
In Battaglia



...spara!




questa è la + bella



quella era una cazzata





Esco schiva, coi capelli raccolti e umidi
e la bocca che respira grasso bruciato e gelsomini notturni..tra poco,tra poco di nuovo settembre
tra poco sempre meno sole
decisioni forti nascoste da ansie azzurre
tra poco viola e oro: fiori incandescenti illuminano strade di nuovo lucide
estati umilianti
prive di eleganza
andatevene
andatevene in fretta coi vostri rituali dai quali sono esclusa
tra poco ,tra poco
scarpe pesanti e vino caldo
occhi di nuovo limpidi
di amori notturni
stoffe croccanti
sorrisi arrossati
ricominciano le dolci cacce
per i vampiri
buoni di cuore.

Per Alex che ama l'autunno.

_________________
" Piantata tra i cedri e le querce,sperduta tra il nulla e l'addio"

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 01-09-2005 23:41  
IL RANTOLO DELLA MADRE

L'inferno è calato sul cielo a chiudere il sipario
nascondendo al tempo gli attimi di paranoia
che pioggiano stupidi al rallentatore
dietro le quinte di un dolore secondario.
Ho sentito forte il rantolo della madre oggi
rompere il suono d'un acuto disperato
seguendo la sua vita nella bara bianca
gridando al vento il nome del suo angelo.
La schiena s'illumina d'un brivido ingombrante:
come posso tornare alle mie paranoie
dopo aver sentito il dolore allo stato brado
crocifiggere il figlio più innocente del Cristo?
I miei dolori inutili hanno sapore surrogato
che non posso spacciare per acuta sofferenza:
m'hanno spogliato delle vesti del martire
m'hanno rubato il ruolo del protagonista.
Le mie fobie si perdono del me
e tornano in circolo tra l'oblio e l'eterno:
non sarò più io per rispetto ad una madre
non sarò più io per rispetto alla vita.


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joelcoen

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
Inviato: 02-09-2005 05:01  
Uh, partecipo anche io.
_________________
Breve invito a rinviare il suicidio.

Per la prima volta in vita mia provo un senso di vergogna.Forte, fortissimo.Brrrrrr.

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joelcoen

Reg.: 28 Ott 2002
Messaggi: 958
Da: Napoli (NA)
Inviato: 02-09-2005 05:02  
Sirene

L’incresparsi lento e suadente del mare
Finto e immaginario
Il volto di una donna sembra dipinto in una scaglia di carta diventata cristallo
La piuma che ne ispira il volo slancia verso l’alto polvere di spuma marina
Milioni di frammenti d’oceano
Piccoli quanto una lucciola che tornano al mare
Ridivenendo immenso
Lasciando piccoli segni
Tracce dell’essere stati anime diverse
Onde che si insinuano nella lunga distesa eternamente azzurra
Unendosi per formare altre essenze
Vivono sapendo di morire
Come le farfalle
Che nelle poche ore che ne delineano l’esistenza
Nei pochi battiti che riusciranno a compiere
Riescono a inondare di bellezza la frazione di mondo che le circonda
Si dice che un battito d’ali di una farfalla possa causare un uragano
Si dice che si possa morire per il sorriso di una donna
Appena accennato, sul pelo dell’acqua
Uno schizzo d’infinito
Su una tela senza pace
La bellezza
Nei tratti dolci delle sirene
_________________
Breve invito a rinviare il suicidio.

Per la prima volta in vita mia provo un senso di vergogna.Forte, fortissimo.Brrrrrr.

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