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Chaplin secondo Pennac |
MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 23-02-2004 11:55 |
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quote: In data 2004-02-22 23:42, denisuccia scrive:
Te la dedico Malloryk!!!
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grazie
è bellissima...
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 23-02-2004 12:01 |
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lo sai cos'altro mi fa impazzire? per esempio quando Jeremy da fuoco alla scuola con una bomba fatta a mano e gli devono ricucire i ditini...
o quando Ben e Julie si chiudono per giorni in camera a fare l'amore...
o quando si capisce qual è il fantastico metodo di interrogatorio di Pastor, il bell'ispettore nel maglione sformato...
ah, ci sono mille cose che andrebbero citate di Pennac!
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 23-02-2004 13:43 |
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Io, tra le altre, avevo citato il breve monologo di Julie quando "perde" il bambino... quello sull'inutilità dell'amore... è bellissimo!!! Oppure la storia del papà del Piccolo!!! Sarebbe da aprire un topic con tutti i passaggi più belli di Pennac
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 23-02-2004 15:04 |
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Non so.
Io resto molto attaccato alla Fata Carabina.
Sarà che è il primo romanzo di Pennac che ho letto, ma la trama era semplicemente geniale.
I vecchietti drogati mi hanno shockato per intere serate.
E poi, le più disparate opinioni su Malaussène:
"Pastor raccontò. La ragazza gettata nella chiatta aveva causato il licenziamento di Malaussène qualche mese prima. Era impiegata al Grande Magazzino. Secondo il direttore del suddetto magazzino, Malaussène era un uomo capace di vendicarsi - una sorta di maniaco della persecuzione che amava recitare la parte del capro espiatorio. La sera in cui Julie Correncon era stata gettata nel fiume, i vicini di Malaussène avevano sentito un grido di donna, lo sbattere di una portiera e uno stridore di pneumatici. Inoltre sul posto era stata ritrovata la pelliccia della vittima. Tutto questo avrebbe potuto non significare granchè se lo stesso Malaussène non fosse stato sospettato di traffico di droga e forse persino di far fuori le vecchie signore di Belleville..."
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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archer84
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 4249 Da: catania (CT)
| Inviato: 23-02-2004 15:09 |
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con quale libro di pennac mi consigliate di cominciare...
mi avete incuriosito con questo topic...
_________________ ...(cit.) |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 23-02-2004 16:27 |
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Con il primo:
Il paradiso degli orchi... è bellissimo!!!
Lo trovi pure in edizione economica feltrinelli
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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archer84
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 4249 Da: catania (CT)
| Inviato: 23-02-2004 16:29 |
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grazie...
_________________ ...(cit.) |
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MalloryK
 Reg.: 28 Lug 2003 Messaggi: 1246 Da: Prato (PO)
| Inviato: 24-02-2004 09:48 |
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La nullità si paga, Malaussène! Come il resto! Più del resto!
Basta, ora mi rimetto a leggere tutto daccapo!
_________________ Whatever it is, I'm against it! |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 25-02-2004 11:40 |
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Continuo a deliziarvi con Pennac!!!
"Louna è giunta al termine": pudico ottimismo per indicare quello ceh in realtà è l'inizio di nuove catastrofi. Perchè due gemelli, diciamocelo, sono due bocche in più da sfamare, quattro orecchie da distrarre, una ventina di dita da tener d'occhio, e innumerevoli stati d'animo da tamponare, ancora e sempre!
Tutto ciò con la prospettiva del processo Sainclair, la rovina all'orizzonte, forse la prigione, senz'altro il disonore, e (ZOLA, A ME!) la decadenza alcolizzata!
Da "Il paradiso degli orchi"
"L'AMORE SEMPRE L'AMORE, QUANTO ROMPI CON QUESTO AMORE, BENJAMIN"
ha sbraitato Julie.
"Roba da farmi venir voglia di ricominciare con le scopate fini a se stesse."
"..."
"Il mondo secondo Malaussène: con amore o senza amore! Non c'è alternativa" Il dovere dell'amore! L'obbligo alla felicità! La garanzia-gioia! L'altro nel bianco degli occhi! Un universo di pesci lessi! Ti amo mi ami...
Ma che ce ne facciamo di tutto questo amoooore?
Che nausea!"
"..."
"Da dove ti viene questa religione dell'amore, Benjamin? Dove te lo sei beccato questo vaiolo rosa? Cuoricini ch epuzzano di melassa! Quello che tu chiamo amore... nella migliore delle ipotesi sono semplici voglie! Nella peggiore, abitudini! In entrambi i casi, una messinscena! Dall'impostura della seduzione fino alle bugie della rottura passando per i rimpianti inespressi e i rimorsi inconfessabili, solo parti da caratterista! Nient'altro che fifa, intrallazzi, trucchi, eccolo qua il grande amore! Una sporca gabola per dimenticare chi siamo! E riapparecchiare il tavolo tutti i giorni! Quanto rompi, Malauffèse, con l'amore! Cambiati gli occhi! Apri la finestra! Comprati un televisore! Leggi il giornale! Impara la statistica! Entra in politica! Lavora! E poi ne riparleremo, del grande amore!"
Da "Ultime notizie dalla famiglia"
La questione della memoria.
Le tracce lasciate in noi dalla cultura, dagli avvenimenti, dalle persone...
Avviso alle autorità che richiedessero la mia testimonianza a un processo in Corte d'assise, non ho il ricordo facile. La mia memoria colleziona foto sfocate. I miei ricordi più recenti sono ombre; nella mia vita ho riscoperto dieci volte lo stesso quadro nello stesso museo, lo stesso paesaggio dietro la stessa curva, come se non li avessi mai visti; appena vissuti, gli avvenimenti si cancellano dal mio schermo, e così le pagine lette, la maggior parte dei film, i sorsi di buon vino, come se uno scrupoloso oblio badasse a mantenere il mio livello di ignoranza. I volti e i nomi svaniscono troppo presto in me, i miei contemporanei mi lasciano impressioni insieme vaghe e profonde, come tatuaggi fatti con l'inchiostro diluito. I più suscettibili ne soffrono, certo, mi tacciano di indifferenza o di egoismo... Che cosa posso rispondere loro? Che mi aiutino, allora, a ritrovare la mia macchina parcheggiata chissà dove, e che cerchino fra le pieghe del mio cervello il codice dimenticato della mia carta di credito.
Pessima memoria, quindi, presenza titubante nel mondo che mi impedisce di testimoniare.
Da cui, probabilmente, la mia avidità di romanziere: l'immaginazione affamata di ricordi si ostina a ricomporre la vita a partire da un abbozzo.
Da "Ecco la storia"
spero a qualcuno faccia piacere leggere o rileggere queste righe...
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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