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CONSIGLI E PARERI |
DaveNet
 Reg.: 23 Giu 2006 Messaggi: 138 Da: Piemonte (PS)
| Inviato: 05-03-2007 14:21 |
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Prima di realizzare un cortometraggio sarebbe molto utile disegnare uno storyboard.
Non è necessario saper disegnare come Leonardo, bastano dei semplici bozzetti con didascalie : cercare di creare una buona inquadratura già in ogni bozzetto aiuta poi la realizzazione della scena vera e propria.
Poi io trovo che per una primo corto il colore sia molto difficile e non necessariamente indispensabile , col bianco e nero , per imparare a dosare e giocare con la luce, è già ardua impresa.
E' sempre necessario pensare molto , studiare molto bene nel dettaglio : cosa vogliamo comunicare ? quanto lo vogliamo comunicare ? a chi ? insomma sapere cosa si vuole prima di passare all'azione ci può evitare di buttare via tempo prezioso e avere delusioni.
E voi , cineasti in fasce, cosa ne pensate ? Come operate ? Avete idee sulle tecniche da mettere in campo per produrre al meglio ?
_________________ "Il cervello è il mio secondo organo preferito " (W.Allen) |
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FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 06-03-2007 12:01 |
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SKubrick

 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 849 Da: Bisaccia (AV)
| Inviato: 07-03-2007 10:24 |
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io a disegni faccio schifo, però una mezza volta l'ho fatto uno storyboard, rigorosamente in bianco e nero, altrimenti ci avrei perso degli anni.
Al fatto delle luci (utilizzare il bianco e nero come primo corto per imparare a dosarle) non ci avevo mai pensato, sono molto d'accordo.....
_________________ http://www.cinematik.it
IL GRANDE GIOCO DI CINEMA VIRTUALE!!! |
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FabryDivx ex "ometto"
 Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 07-03-2007 20:51 |
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Gli storyboard a colri sono poco utilizzati o forse del tutto non idonei allo scopo delllo storyboard stesso.
Vistocomunque che lo scopo dello SB è unicamente quello di suggerire o ricordare meglio delle inquadrature da girare, utile quando vi sarà un lavoro di post- produzione; esempio film con integrazioen digitale dove l'inquadratura deve essere ponderata e girata con adeguate tecniche e posizioni.
_________________ ""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn" |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 08-03-2007 12:52 |
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Hitchcock, se non erro, era un fanatico dello Storyboard.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Madleine
 Reg.: 02 Ago 2005 Messaggi: 323 Da: trento (TN)
| Inviato: 13-03-2007 15:36 |
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si è vero, avevano fatto anche una mostra mi pare, o comunque una raccolta degli storyboard dei suoi film per mostrarli al pubblico sotto una prospettiva nuova
personalmente l'ho fatto poche volte (e male) solo per le sequenze in cui avevo dubbi sull'impostazione della scena, ma mi rendo conto che è utilissimo e sarebbe bene farlo sempre
_________________ I soldi sono l'apostrofo verde tra le parole put'tana |
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thenormal
 Reg.: 28 Mar 2007 Messaggi: 3 Da: Ascoli Piceno (AP)
| Inviato: 28-03-2007 11:51 |
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quote: In data 2007-03-05 14:21, DaveNet scrive:
Prima di realizzare un cortometraggio sarebbe molto utile disegnare uno storyboard.
Non è necessario saper disegnare come Leonardo, bastano dei semplici bozzetti con didascalie : cercare di creare una buona inquadratura già in ogni bozzetto aiuta poi la realizzazione della scena vera e propria.
Poi io trovo che per una primo corto il colore sia molto difficile e non necessariamente indispensabile , col bianco e nero , per imparare a dosare e giocare con la luce, è già ardua impresa.
E' sempre necessario pensare molto , studiare molto bene nel dettaglio : cosa vogliamo comunicare ? quanto lo vogliamo comunicare ? a chi ? insomma sapere cosa si vuole prima di passare all'azione ci può evitare di buttare via tempo prezioso e avere delusioni.
E voi , cineasti in fasce, cosa ne pensate ? Come operate ? Avete idee sulle tecniche da mettere in campo per produrre al meglio ?
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Sono d'accordo sullo storyboard (a mio giudizio obbligatorio) e sul fatto che debba essere disegnato in bianco e nero, ma non sul fatto che lo si debba disegnare da solo. Io preferirei afidarmi ad un fumettista o aspirante tale, pagandolo, e comunicargli con precisione come disegnare la scena, mentro siedo vicino a lui e controllo il tutto.
_________________ "Il Cinema E' L'arma Più Forte"
Benito Mussolini (1883-1945) |
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DaveNet
 Reg.: 23 Giu 2006 Messaggi: 138 Da: Piemonte (PS)
| Inviato: 29-07-2007 14:13 |
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quote: In data 2007-03-28 11:51, thenormal scrive:
Sono d'accordo sullo storyboard (a mio giudizio obbligatorio) e sul fatto che debba essere disegnato in bianco e nero, ma non sul fatto che lo si debba disegnare da solo. Io preferirei afidarmi ad un fumettista o aspirante tale, pagandolo, e comunicargli con precisione come disegnare la scena, mentro siedo vicino a lui e controllo il tutto.
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Lungi da me l'idea di rubare il lavoro ai fumettisti , aspiranti o meno, il fatto è che quando si hanno poche risorse finanziarie o il fumettista si accontenta come paga di apparire nei titoli di coda oppure bisogna arrangiarsi da soli.
_________________ "Il cervello è il mio secondo organo preferito " (W.Allen) |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 16-08-2007 16:48 |
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Direi comunque che per un principiante che non conosce ancora le proprie qualità e capaacità, sia essenziale cominciare lavorando con gli stporyboard (e credo proprio che, una volta iniziato in questo modo, diventerà un'abitudine).
Si può sempre incominciare anche senza, ma fare cinema ,anche a bassi livelli, è qualcosa di veramente difficile da mettere in pratica. Sono talmente tante le variabili e gli eleenti che erroneamente si trascurano, che buttarsi anima e corpo, ma alla cieca, in un lavoro di questa mole (anche in un cortometraggio a bassissimo costo) potrebbe rivelarsi un'enorme delusione.
E' facile parlare di un'inquadratura, di un'idea. Ma trasformare quell'idea in qualcosa di tangibile e che corrpsonda visivamente a quello che ci simmagina è assai difficile. Molto più che dipingre un quadro che raffiguri un'idea che ci eravamo prefissati di quel disegno.
Per questo è essenziale lavorare per gradi, e il primo grado deve essere quello dello storyboard, a mio avviso - all'inizio - anche di ogni singola inquadratura. Poi, una volta che si è presa la mano, il lavoro si può sempre cambiare in corso d'opera....
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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DaveNet
 Reg.: 23 Giu 2006 Messaggi: 138 Da: Piemonte (PS)
| Inviato: 17-08-2007 01:27 |
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quote: In data 2007-08-16 16:48, RICHMOND scrive:
Direi comunque che per un principiante che non conosce ancora le proprie qualità e capaacità, sia essenziale cominciare lavorando con gli stporyboard (e credo proprio che, una volta iniziato in questo modo, diventerà un'abitudine).
Si può sempre incominciare anche senza, ma fare cinema ,anche a bassi livelli, è qualcosa di veramente difficile da mettere in pratica. Sono talmente tante le variabili e gli eleenti che erroneamente si trascurano, che buttarsi anima e corpo, ma alla cieca, in un lavoro di questa mole (anche in un cortometraggio a bassissimo costo) potrebbe rivelarsi un'enorme delusione.
E' facile parlare di un'inquadratura, di un'idea. Ma trasformare quell'idea in qualcosa di tangibile e che corrpsonda visivamente a quello che ci simmagina è assai difficile. Molto più che dipingre un quadro che raffiguri un'idea che ci eravamo prefissati di quel disegno.
Per questo è essenziale lavorare per gradi, e il primo grado deve essere quello dello storyboard, a mio avviso - all'inizio - anche di ogni singola inquadratura. Poi, una volta che si è presa la mano, il lavoro si può sempre cambiare in corso d'opera....
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Assolutamente d'accordo. La difficoltà iniziale non deve però assolutamente scoraggiare il giovane cineasta, anzi.
Sottolineerei che è fondamentale la capacità di analisi e critica verso le proprie capacità e i propri limiti : ciò ci aiuterà a migliorare la produzione reale e ad evitare clamorose facciate contro il muro della delusione. Insomma non perdere di vista la realtà dei fatti e delle evidenze.
Le speranze saranno anche le ultime a morire, ma sono le prime a fotterti.
Ciao
_________________ "Il cervello è il mio secondo organo preferito " (W.Allen) |
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