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La questione "digitale"... |
TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002 Messaggi: 5081 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-06-2003 04:57 |
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Chissà se davvero prenderà il sopravvento sulla pellicola... personalmente, dopo aver lavorato in pellicola in diverse occasioni (solo 16mm o super 16, per ora), mi sento stringere il cuore pensando ad una macchina digitale, sia pure una XL-1... e non lo dico con presunzione.
La grana della pellicola è un qualcosa di magico... e vogliamo parlare del suo inebriante profumo?
Da che parte state voi?
_________________ "La giovinezza è una conquista dello spirito che si raggiunge solo ad una certa età" (Proust)
Il sito della mia personalissima rivoluzione: http://www.vueling.com |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 02-06-2003 08:42 |
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Ognuno ha i suoi rimpianti, io avrei dato chissà che per lavorare in 70 mm...
Secondo me il problema ha due aspeti: uno tecnico, e sono convinto che il magnetico migliorerà ancora, ma sarà come per il vinile, il sitema digitale ha una freddezza implicita, che può essere apprezzabile, ma connaturata al mezzo.
L'altro aspetto è magico, chiunque abbia fatto una ripresa in pellicola e sa di essere l'unico detentore dell'immagine fino a quando è latente, sa che è solo lui ad avere il film in testa. Quando il regista viene e ti dice: "Che ne pensi, come è venuta?" io penso che il quei momenti sai cosa sia il cinema.
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002 Messaggi: 5081 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-06-2003 14:15 |
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quote: In data 2003-06-02 08:42, aguirre scrive:
chiunque abbia fatto una ripresa in pellicola e sa di essere l'unico detentore dell'immagine fino a quando è latente, sa che è solo lui ad avere il film in testa. Quando il regista viene e ti dice: "Che ne pensi, come è venuta?" io penso che il quei momenti sai cosa sia il cinema.
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Oggi però si usano i monitor... anche questo ultimo aspetto è completamente scomparso.
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 02-06-2003 15:14 |
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quote: In data 2003-06-02 14:15, TINTOBRASS scrive:
quote: In data 2003-06-02 08:42, aguirre scrive:
chiunque abbia fatto una ripresa in pellicola e sa di essere l'unico detentore dell'immagine fino a quando è latente, sa che è solo lui ad avere il film in testa. Quando il regista viene e ti dice: "Che ne pensi, come è venuta?" io penso che il quei momenti sai cosa sia il cinema.
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Oggi però si usano i monitor... anche questo ultimo aspetto è completamente scomparso.
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infatti |
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Nikoneffe
Reg.: 08 Mag 2003 Messaggi: 234 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-06-2003 01:06 |
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quote: In data 2003-06-02 04:57, TINTOBRASS scrive:
La grana della pellicola è un qualcosa di magico...
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Ma, romanticismo a parte, io non rimpiango molto la grana, quale grana poi? quella degli anni 70, degli 80, quella di ora? Perché non dimentichiamo che anche la grana è diminuita con le nuove pellicole, coi nuovi sviluppi, con le latitudini di posa che sono aumentate a dismisura, con le sensibilità sempre più alte che non obbligano a tirare in sviluppo... ne sanno qualcosa anche i fotografi di scena.
Se poi uno è nostalgico della grana, il bello è che oggi può ricrearla, mentre ieri non poteva eliminarla!
_________________ (Nikon F è un presidio medico-chirurgico. Leggere attentamente il foglietto illustrativo) |
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Nikoneffe
Reg.: 08 Mag 2003 Messaggi: 234 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-06-2003 01:15 |
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quote: In data 2003-06-02 08:42, aguirre scrive:
L'altro aspetto è magico....
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Su questo invece concordo; dopo tanti anni, pur conoscendo tutti i processi dello sviluppo, mi emoziona ancora veder apparire "dal nulla" un'immagine sulla pellicola , diversamente da come mi emoziona la tecnologia digitale e informatica(che ha comunque un suo fascino - chi di voi ha posseduto un Commodore 64 e poi l'Amiga e poi...?)
_________________ (Nikon F è un presidio medico-chirurgico. Leggere attentamente il foglietto illustrativo) |
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TINTOBRASS
Reg.: 25 Giu 2002 Messaggi: 5081 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-06-2003 03:01 |
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quote: In data 2003-06-03 01:06, Nikoneffe scrive:
quote: In data 2003-06-02 04:57, TINTOBRASS scrive:
La grana della pellicola è un qualcosa di magico...
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Ma, romanticismo a parte, io non rimpiango molto la grana, quale grana poi? quella degli anni 70, degli 80, quella di ora? Perché non dimentichiamo che anche la grana è diminuita con le nuove pellicole, coi nuovi sviluppi, con le latitudini di posa che sono aumentate a dismisura, con le sensibilità sempre più alte che non obbligano a tirare in sviluppo... ne sanno qualcosa anche i fotografi di scena.
Se poi uno è nostalgico della grana, il bello è che oggi può ricrearla, mentre ieri non poteva eliminarla!
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Il cinema è finzione allo stato puro. La "grana" ne esalta l'aspetto fittizio che, personalmente, mi manda in visibilio. E' comunque una questione di gusti... concordo con te riguardo al resto.
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 03-06-2003 09:05 |
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E' una bella grana questa discussione
Sono tra due cuori, da una parte emoziona anche me la grana, certo che mi ammazzavo per nn farla vedere. Stesso discorso sulle sensibilità delle pellicole. Un vecchio direttore della fotografia, Tonino Nardi(Amelio ed altri registi) mi diceva che il "nostro" lavoro sarebbe scompraso, xchè alla fine si sarebbe potuto filmare in luce ambiente. Chiaramente lui aveva una visione naturalistica della luce, nn si riferiva agli effetti speciali nella illuminazione che odiava. Anche un semplice controluce, se nn era motivato gli sembrava eccessivo.
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Aguy
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