oldboy83
Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 4398 Da: Mogliano (MC)
| Inviato: 27-06-2009 00:44 |
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da Repubblica.it
ROMA - Grande studioso, esperto e appassionato di cinema, intellettuale votato alla critica d'arte, papà di un attore brillante tra i più amati: Mario Verdone, a 92 anni, si è spento oggi a Roma. Era ricoverato da tempo in una clinica, perché affetto da un male incurabile.
E suo figlio Carlo, appena ricevuta la notizia, ha lasciato - in lacrime - il set del suo ultimo film, Io loro e Lara, qui nella capitale. Per unirsi alla sua famiglia. Pochi giorni fa proprio lui aveva espresso preoccupazione che l'aggravamento delle condizioni del padre potesse trovare eco sulla stampa:"E' ancora lucido - aveva detto - e legge ancora i giornali. Anche se so che ne avrà per poco".
Nato ad Alessandria il 27 luglio 1917, Mario Verdone ha subito manifestato una grande propensione per l'arte e per lo spettacolo. Fino a diventare docente di "Storia e critica del film" nel 1965, qui nella capitale: la prima cattedra del genere istituita in Italia. E di cui è stato professore emerito fino alla morte. Ma il suo impegno con i giovani affascinati dal mondo del cinema non si è esaurito con la docenza: Verdone infatti ha anche diretto, con Roberto Rossellini alla presidenza, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, da sempre fucina di nuovi talenti nell'ambito della recitazione. E, a dimostrazione dell'autorevolezza della sua cultura cinematografica, Mario Verdone ha anche fatto parte dell'elite planetaria ristrettissima chiamata, ogni anno, ad assegnare i premi più prestigiosi del settore: gli Oscar.
E forse è anche grazie al suo amore per la settima arte che suo figlio Carlo è diventato prima un talento comico come pochi, poi un regista-attore tra i più popolari del nostro Paese. Per lui ha recitato un cameo nel film Caro papà, uscito nel 1979. Verdone senior era anche il suocero di Christian De Sica (sposato con sua figlia Silvia), quindi il consuocero di Vittorio De Sica e nonno di Brando De Sica, che ha recentemente esordito alla regia col film Parlami di me. Le due famiglie, Verdone e De Sica, si frequentavano fin dal dopoguerra, e alcuni dei saggi di Mario furono dedicati proprio alla rivoluzione del Neorealismo italiano.
Ma il nome di Verdone non va associato solo al cinema. Infatti è stato anche poeta, librettista d'opera, apprezzato pittore, saggista. E forse il suo più acuto contributo alla storia artistica del Novecento è un volume di saggi sulle avanguardie artistiche in cui il ruolo del futurismo e l'indagine sulla pittura italiana fanno la parte del leone. E del resto una delle sue opere più celebri, la "Storia del cinema", mantiene autorevolezza e originalità anche oggi per la visione interdisciplinare e, diremmo, umanistica con cui l'esperienza dell'immagine in movimento si inserisce nella trasformazione novecentesca del linguaggio figurativo.
_________________ Una sola cosa è certa: da questa vita non ne usciremo vivi. |
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