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FilmUP Forum Index > Cinema > Critica il critico > La Mala Critica...   
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Autore La Mala Critica...
NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 04-08-2004 00:14  
In questi giorni sto esplorando il sito pickpocket.it, si, lo stesso di quello della distruzione dei Coen. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, che è stato addirittura definito dai Cahiers come il sito migliore di cinema in italia. Ho notato con particolare interesse che i critici di questa web-zine, spesso e volentieri non sanno nemmeno quello che dicono. Ok mettiamoci la soggettività e l'ignoranza in materia del sottoscritto, ma dalle parole dei critici di PickPocket non esce amore per il cinema, ma solo masse di parole più o meno interessanti giudicando col martello senza una argomentazione che si regga in piedi.
Credete che Primo Amore di Garrone sia un ritratto glaciale della ossessione, credete che Garrone sia un regista coraggioso, capace di andare oltre gli altri registi italiani attuali? No, è invece "cinema che non ha nulla da dirci e rispetto al quale non abbiamo davvero più nulla da dire".
Credete che 21 Grammi di Inarritu sia un'opera che tratta di amore, vita e morte attraverso le recitazioni indimenticabili di Sean Penn, Naomi Watts e Benicio Del Toro? No, è invece "un cinema fasullo e precotto, dove si predica la leggerezza (i ventun grammi dell’anima e così via), praticando invece la ridondanza funesta di un segno registico con cui non vogliamo avere nulla a che fare"
Credete che Il cartaio di Dario Argento sia il suo film meno stimolante? No, è invece "un film con sublimi momenti di poesia"

Questo è PickPocket amici miei.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 04-08-2004 11:03  
quote:
In data 2004-08-04 00:14, NancyBoy scrive:
In questi giorni sto esplorando il sito pickpocket.it, si, lo stesso di quello della distruzione dei Coen. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, che è stato addirittura definito dai Cahiers come il sito migliore di cinema in italia. Ho notato con particolare interesse che i critici di questa web-zine, spesso e volentieri non sanno nemmeno quello che dicono. Ok mettiamoci la soggettività e l'ignoranza in materia del sottoscritto, ma dalle parole dei critici di PickPocket non esce amore per il cinema, ma solo masse di parole più o meno interessanti giudicando col martello senza una argomentazione che si regga in piedi.
Credete che Primo Amore di Garrone sia un ritratto glaciale della ossessione, credete che Garrone sia un regista coraggioso, capace di andare oltre gli altri registi italiani attuali? No, è invece "cinema che non ha nulla da dirci e rispetto al quale non abbiamo davvero più nulla da dire".
Credete che 21 Grammi di Inarritu sia un'opera che tratta di amore, vita e morte attraverso le recitazioni indimenticabili di Sean Penn, Naomi Watts e Benicio Del Toro? No, è invece "un cinema fasullo e precotto, dove si predica la leggerezza (i ventun grammi dell’anima e così via), praticando invece la ridondanza funesta di un segno registico con cui non vogliamo avere nulla a che fare"
Credete che Il cartaio di Dario Argento sia il suo film meno stimolante? No, è invece "un film con sublimi momenti di poesia"

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Poveri noi, penso che Bresson si starà rivoltando nella tomba...
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facess

Reg.: 18 Lug 2004
Messaggi: 29
Da: ewqq (AL)
Inviato: 04-08-2004 13:57  
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In data 2004-08-04 00:14, NancyBoy scrive:
In questi giorni sto esplorando il sito pickpocket.it, si, lo stesso di quello della distruzione dei Coen. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, che è stato addirittura definito dai Cahiers come il sito migliore di cinema in italia. Ho notato con particolare interesse che i critici di questa web-zine, spesso e volentieri non sanno nemmeno quello che dicono. Ok mettiamoci la soggettività e l'ignoranza in materia del sottoscritto, ma dalle parole dei critici di PickPocket non esce amore per il cinema, ma solo masse di parole più o meno interessanti giudicando col martello senza una argomentazione che si regga in piedi.
Credete che Primo Amore di Garrone sia un ritratto glaciale della ossessione, credete che Garrone sia un regista coraggioso, capace di andare oltre gli altri registi italiani attuali? No, è invece "cinema che non ha nulla da dirci e rispetto al quale non abbiamo davvero più nulla da dire".
Credete che 21 Grammi di Inarritu sia un'opera che tratta di amore, vita e morte attraverso le recitazioni indimenticabili di Sean Penn, Naomi Watts e Benicio Del Toro? No, è invece "un cinema fasullo e precotto, dove si predica la leggerezza (i ventun grammi dell’anima e così via), praticando invece la ridondanza funesta di un segno registico con cui non vogliamo avere nulla a che fare"
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Beh, se quello che dicono i Cahiers ti suona strano, se non dobbiamo stare ad ascoltare i nomi che scrivono su Pickpcoket (sono tutti critici che scrivono anche su duellanti, SegnoCinema, Cineforum, Il Ragazzo Selvaggio, hanno pubblicato una marea di libri - prova a digitare i loro nomi su Google - ), se insomma non dobbiamo credere a costoro, perché dovremmo credere a te?

Credimi, e non mi pagano per dirlo, io personalmente ho seguito un corso di analisi del film tenuto da Ciaruffoli (circa un paio di anni fa), e ti giuro, questo e questi sono dei grossi professionisti. Probabilmente in una recensione non si capisce fino in fondo, ma se per alcune ore segui la sua analisi di un film, ti viene la pelle d'oca e capisci che questi (come i Cahiers) sono vent'anni avanti.

Liberi di non credermi, però un giorno spero dubitiate anche del vostro, di giudizio, e non solo di chi critica per mestiere.

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 04-08-2004 14:19  
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In data 2004-08-04 13:57, facess scrive:
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In data 2004-08-04 00:14, NancyBoy scrive:
In questi giorni sto esplorando il sito pickpocket.it, si, lo stesso di quello della distruzione dei Coen. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, che è stato addirittura definito dai Cahiers come il sito migliore di cinema in italia. Ho notato con particolare interesse che i critici di questa web-zine, spesso e volentieri non sanno nemmeno quello che dicono. Ok mettiamoci la soggettività e l'ignoranza in materia del sottoscritto, ma dalle parole dei critici di PickPocket non esce amore per il cinema, ma solo masse di parole più o meno interessanti giudicando col martello senza una argomentazione che si regga in piedi.
Credete che Primo Amore di Garrone sia un ritratto glaciale della ossessione, credete che Garrone sia un regista coraggioso, capace di andare oltre gli altri registi italiani attuali? No, è invece "cinema che non ha nulla da dirci e rispetto al quale non abbiamo davvero più nulla da dire".
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Beh, se quello che dicono i Cahiers ti suona strano, se non dobbiamo stare ad ascoltare i nomi che scrivono su Pickpcoket (sono tutti critici che scrivono anche su duellanti, SegnoCinema, Cineforum, Il Ragazzo Selvaggio, hanno pubblicato una marea di libri - prova a digitare i loro nomi su Google - ), se insomma non dobbiamo credere a costoro, perché dovremmo credere a te?

Credimi, e non mi pagano per dirlo, io personalmente ho seguito un corso di analisi del film tenuto da Ciaruffoli (circa un paio di anni fa), e ti giuro, questo e questi sono dei grossi professionisti. Probabilmente in una recensione non si capisce fino in fondo, ma se per alcune ore segui la sua analisi di un film, ti viene la pelle d'oca e capisci che questi (come i Cahiers) sono vent'anni avanti.

Liberi di non credermi, però un giorno spero dubitiate anche del vostro, di giudizio, e non solo di chi critica per mestiere.



Non voglio nè mettermi in una posizione superiore a pickpocket nè nulla. Se mi dicono che Il Cartaio sia un film con momenti di poesia mi va anche bene, ma che non mi spieghino un pò questa poesia, del come e del perchè si può definire Il Cartaio in qualche modo poetico, mi fa capire che critici tanto preparati non sono. Non giudico male i loro pezzi perchè non sono d'accordo soggettivamente, ma perchè le loro argomentazioni non si reggono in piedi. Mi vogliono dire che la regia di 21 Grammi sia un'esibizione inutile di Inarritu? Mi va benissimo, ma che poi mi spieghino per favore del perchè sia inutile, se no la loro diventa semplice commento routine, di cui possiamo tutti fare a meno.
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facess

Reg.: 18 Lug 2004
Messaggi: 29
Da: ewqq (AL)
Inviato: 04-08-2004 14:28  
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In data 2004-08-04 14:19, NancyBoy scrive:
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In data 2004-08-04 13:57, facess scrive:
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In data 2004-08-04 00:14, NancyBoy scrive:
In questi giorni sto esplorando il sito pickpocket.it, si, lo stesso di quello della distruzione dei Coen. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, che è stato addirittura definito dai Cahiers come il sito migliore di cinema in italia. Ho notato con particolare interesse che i critici di questa web-zine, spesso e volentieri non sanno nemmeno quello che dicono. Ok mettiamoci la soggettività e l'ignoranza in materia del sottoscritto, ma dalle parole dei critici di PickPocket non esce amore per il cinema, ma solo masse di parole più o meno interessanti giudicando col martello senza una argomentazione che si regga in piedi.
Credete che Primo Amore di Garrone sia un ritratto glaciale della ossessione, credete che Garrone sia un regista coraggioso, capace di andare oltre gli altri registi italiani attuali? No, è invece "cinema che non ha nulla da dirci e rispetto al quale non abbiamo davvero più nulla da dire".
Credete che 21 Grammi di Inarritu sia un'opera che tratta di amore, vita e morte attraverso le recitazioni indimenticabili di Sean Penn, Naomi Watts e Benicio Del Toro? No, è invece "un cinema fasullo e precotto, dove si predica la leggerezza (i ventun grammi dell’anima e così via), praticando invece la ridondanza funesta di un segno registico con cui non vogliamo avere nulla a che fare"
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Beh, se quello che dicono i Cahiers ti suona strano, se non dobbiamo stare ad ascoltare i nomi che scrivono su Pickpcoket (sono tutti critici che scrivono anche su duellanti, SegnoCinema, Cineforum, Il Ragazzo Selvaggio, hanno pubblicato una marea di libri - prova a digitare i loro nomi su Google - ), se insomma non dobbiamo credere a costoro, perché dovremmo credere a te?

Credimi, e non mi pagano per dirlo, io personalmente ho seguito un corso di analisi del film tenuto da Ciaruffoli (circa un paio di anni fa), e ti giuro, questo e questi sono dei grossi professionisti. Probabilmente in una recensione non si capisce fino in fondo, ma se per alcune ore segui la sua analisi di un film, ti viene la pelle d'oca e capisci che questi (come i Cahiers) sono vent'anni avanti.

Liberi di non credermi, però un giorno spero dubitiate anche del vostro, di giudizio, e non solo di chi critica per mestiere.



Non voglio nè mettermi in una posizione superiore a pickpocket nè nulla. Se mi dicono che Il Cartaio sia un film con momenti di poesia mi va anche bene, ma che non mi spieghino un pò questa poesia, del come e del perchè si può definire Il Cartaio in qualche modo poetico, mi fa capire che critici tanto preparati non sono. Non giudico male i loro pezzi perchè non sono d'accordo soggettivamente, ma perchè le loro argomentazioni non si reggono in piedi. Mi vogliono dire che la regia di 21 Grammi sia un'esibizione inutile di Inarritu? Mi va benissimo, ma che poi mi spieghino per favore del perchè sia inutile, se no la loro diventa semplice commento routine, di cui possiamo tutti fare a meno.





Solo per tua informazione (e questo l'ho imparato nei corsi), nelle recensioni on-line non c'è né spazio per un'analisi strutturale, né la recensione stessa lo richiede. Leggiti le loro schede (molto ampie) critiche sulle riviste cartacee, poi mi sapari ridire.
E comunque quando dici che tanto preparati non sono fai un po' ridere. E' una cosa grossa quella che dici.
Io so, invece, che preparati lo sono assai.
Informati, chiedi in giro e poi torna più preparata, tu, questa volta.

Scusa il tono ma non se ne può più di chi da casina e magari tra un esamino e l'altro spara su chi è riconosciuto a livello europeo.

Bisogna informarsi e studiare prima di sentenziare.

Scusa ancora.

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 04-08-2004 14:39  
quote:
In data 2004-08-04 14:28, facess scrive:
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In data 2004-08-04 14:19, NancyBoy scrive:
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In data 2004-08-04 13:57, facess scrive:
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In data 2004-08-04 00:14, NancyBoy scrive:
In questi giorni sto esplorando il sito pickpocket.it, si, lo stesso di quello della distruzione dei Coen. Non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo sito, che è stato addirittura definito dai Cahiers come il sito migliore di cinema in italia. Ho notato con particolare interesse che i critici di questa web-zine, spesso e volentieri non sanno nemmeno quello che dicono. Ok mettiamoci la soggettività e l'ignoranza in materia del sottoscritto, ma dalle parole dei critici di PickPocket non esce amore per il cinema, ma solo masse di parole più o meno interessanti giudicando col martello senza una argomentazione che si regga in piedi.
Credete che Primo Amore di Garrone sia un ritratto glaciale della ossessione, credete che Garrone sia un regista coraggioso, capace di andare oltre gli altri registi italiani attuali? No, è invece "cinema che non ha nulla da dirci e rispetto al quale non abbiamo davvero più nulla da dire".
Credete che 21 Grammi di Inarritu sia un'opera che tratta di amore, vita e morte attraverso le recitazioni indimenticabili di Sean Penn, Naomi Watts e Benicio Del Toro? No, è invece "un cinema fasullo e precotto, dove si predica la leggerezza (i ventun grammi dell’anima e così via), praticando invece la ridondanza funesta di un segno registico con cui non vogliamo avere nulla a che fare"
Credete che Il cartaio di Dario Argento sia il suo film meno stimolante? No, è invece "un film con sublimi momenti di poesia"

Questo è PickPocket amici miei.






Beh, se quello che dicono i Cahiers ti suona strano, se non dobbiamo stare ad ascoltare i nomi che scrivono su Pickpcoket (sono tutti critici che scrivono anche su duellanti, SegnoCinema, Cineforum, Il Ragazzo Selvaggio, hanno pubblicato una marea di libri - prova a digitare i loro nomi su Google - ), se insomma non dobbiamo credere a costoro, perché dovremmo credere a te?

Credimi, e non mi pagano per dirlo, io personalmente ho seguito un corso di analisi del film tenuto da Ciaruffoli (circa un paio di anni fa), e ti giuro, questo e questi sono dei grossi professionisti. Probabilmente in una recensione non si capisce fino in fondo, ma se per alcune ore segui la sua analisi di un film, ti viene la pelle d'oca e capisci che questi (come i Cahiers) sono vent'anni avanti.

Liberi di non credermi, però un giorno spero dubitiate anche del vostro, di giudizio, e non solo di chi critica per mestiere.



Non voglio nè mettermi in una posizione superiore a pickpocket nè nulla. Se mi dicono che Il Cartaio sia un film con momenti di poesia mi va anche bene, ma che non mi spieghino un pò questa poesia, del come e del perchè si può definire Il Cartaio in qualche modo poetico, mi fa capire che critici tanto preparati non sono. Non giudico male i loro pezzi perchè non sono d'accordo soggettivamente, ma perchè le loro argomentazioni non si reggono in piedi. Mi vogliono dire che la regia di 21 Grammi sia un'esibizione inutile di Inarritu? Mi va benissimo, ma che poi mi spieghino per favore del perchè sia inutile, se no la loro diventa semplice commento routine, di cui possiamo tutti fare a meno.





Solo per tua informazione (e questo l'ho imparato nei corsi), nelle recensioni on-line non c'è né spazio per un'analisi strutturale, né la recensione stessa lo richiede. Leggiti le loro schede (molto ampie) critiche sulle riviste cartacee, poi mi sapari ridire.
E comunque quando dici che tanto preparati non sono fai un po' ridere. E' una cosa grossa quella che dici.
Io so, invece, che preparati lo sono assai.
Informati, chiedi in giro e poi torna più preparata, tu, questa volta.

Scusa il tono ma non se ne può più di chi da casina e magari tra un esamino e l'altro spara su chi è riconosciuto a livello europeo.

Bisogna informarsi e studiare prima di sentenziare.

Scusa ancora.



Non giudico dai loro pezzi cartacei (quindi duellanti e compagnia), io ho parlato unicamente di pickpocket.it e di quello che ho letto in quel sito. E sinceramente, mi interessa poco quante lauree hanno, in quanto giudico solo da quello che leggo, a prescindere se hanno zero lauree o 40. Io su pickpocket ho letto un modo di scrivere di cinema con cui non sono d'accordo, una pseudo critica che critica non la è nemmeno lontanamente, una massa di parole che ti dicono si il film è bello no il film è brutto senza dire nè il come nè il perchè. Quindi il tutto si limita ad un commento, un commento di una persona che sa usare le parole certo, ma sempre commento rimane (spesso pure non condivisibili). E poi continui a citare i Cahiers, si sa che i bei tempi di Bazin e truffaut sono andati, e che ormai, oggi, i Cahiers sono solo vittime del proprio successo.. è rimasto solo il nome ormai.
_________________
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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 04-08-2004 14:52  
e poi non so sa dove abbiano tirato fuori che online non sia possibile fare un'analisi più completa, in quanto il web offre spazi illimitati, al contrario delle riviste cartacee che deve sottoporsi a regole di spazio e battiture.
_________________
eh?

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facess

Reg.: 18 Lug 2004
Messaggi: 29
Da: ewqq (AL)
Inviato: 04-08-2004 15:08  
quote:
In data 2004-08-04 14:52, NancyBoy scrive:
e poi non so sa dove abbiano tirato fuori che online non sia possibile fare un'analisi più completa, in quanto il web offre spazi illimitati, al contrario delle riviste cartacee che deve sottoporsi a regole di spazio e battiture.




Intanto lo dici tu che i Cahiers non sono più tali. Io sono abbonato e posso dirti che scrivono alla grande. E' la mia parola contro la tua.
Pseudocritica? L'hai detto tu, ne riparleremo quando ti ri-avrai.

Sul web le recensioni vanno dalle 1800 battute alle 3000-3500, oltre ci insegnano che il testo diventa stancante. E' una sorta di deontologia della rete.

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 04-08-2004 15:28  
facess, io sto su un forum di cinema(un paio a dire il vero) perchè amo il dibattito e ho sempre odiato una recensione perchè in qualche modo ex-cathedra. se poi aggiungiamo una "deontologia"(in realtà non mi sembra il termine più corretto),il rispetto di una consegna, parliamo proprio di schiavitù della parola e delle idee. se si può scrivere solo TOT righe, lo si faccia argomentando. altrimenti si scriva quanto si vuole, indipendentemente da restrizioni, ma fateci capire che intendete, altrimenti la vostra recensione è fine a se stessa.

poco mi importa se chi scrive è il più famoso tra i famosi, poco importa il fatto che io non abbia studiato nulla, ma se critichi un film elogiato da tanti e tanti critici viene in qualche modo "stroncato" spero almeno che la critica risulti argomentata prima, CHIARA poi.
ad esempio 21 grammi: scommetto che nomi prestigiosi abbiano recensito in maniera entusiasta questo film; ma non sono i nomi quelli che contano, nè i titoli di studio, lo sono le idee. la loro qualità e la loro presentazione, l'esposizione, la comprensibilità, l'argomentazione.

specifico che non ho mai letto il sito in questione, rispondo solo a facess, basandomi su questo topic
_________________
Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-08-2004 16:47  
quote:
In data 2004-08-04 15:08, facess scrive:
Sul web le recensioni vanno dalle 1800 battute alle 3000-3500, oltre ci insegnano che il testo diventa stancante. E' una sorta di deontologia della rete.


confermo. 3.500 è veramente il massimo (anche se qualche volta ho superato le 4.000....)

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 04-08-2004 19:49  
quote:
In data 2004-08-04 15:28, 83Alo83 scrive:
facess, io sto su un forum di cinema(un paio a dire il vero) perchè amo il dibattito e ho sempre odiato una recensione perchè in qualche modo ex-cathedra. se poi aggiungiamo una "deontologia"(in realtà non mi sembra il termine più corretto),il rispetto di una consegna, parliamo proprio di schiavitù della parola e delle idee. se si può scrivere solo TOT righe, lo si faccia argomentando. altrimenti si scriva quanto si vuole, indipendentemente da restrizioni, ma fateci capire che intendete, altrimenti la vostra recensione è fine a se stessa.

poco mi importa se chi scrive è il più famoso tra i famosi, poco importa il fatto che io non abbia studiato nulla, ma se critichi un film elogiato da tanti e tanti critici viene in qualche modo "stroncato" spero almeno che la critica risulti argomentata prima, CHIARA poi.
ad esempio 21 grammi: scommetto che nomi prestigiosi abbiano recensito in maniera entusiasta questo film; ma non sono i nomi quelli che contano, nè i titoli di studio, lo sono le idee. la loro qualità e la loro presentazione, l'esposizione, la comprensibilità, l'argomentazione.

specifico che non ho mai letto il sito in questione, rispondo solo a facess, basandomi su questo topic




Quoto l'alo. Il problema non sono di certo il numero di battiture, certo possono intralciare, ma se devo subirmi un "Il cartaio ha momenti di poesia" senza un perchè, tanto vale non iniziare nemmeno a scrivere 10 battiture.
_________________
eh?

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 04-08-2004 20:25  
mmmm io su 21 grammi concordo in pieno co sto sito che dice nancy

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facess

Reg.: 18 Lug 2004
Messaggi: 29
Da: ewqq (AL)
Inviato: 05-08-2004 00:38  
quote:
In data 2004-08-04 19:49, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-08-04 15:28, 83Alo83 scrive:
facess, io sto su un forum di cinema(un paio a dire il vero) perchè amo il dibattito e ho sempre odiato una recensione perchè in qualche modo ex-cathedra. se poi aggiungiamo una "deontologia"(in realtà non mi sembra il termine più corretto),il rispetto di una consegna, parliamo proprio di schiavitù della parola e delle idee. se si può scrivere solo TOT righe, lo si faccia argomentando. altrimenti si scriva quanto si vuole, indipendentemente da restrizioni, ma fateci capire che intendete, altrimenti la vostra recensione è fine a se stessa.

poco mi importa se chi scrive è il più famoso tra i famosi, poco importa il fatto che io non abbia studiato nulla, ma se critichi un film elogiato da tanti e tanti critici viene in qualche modo "stroncato" spero almeno che la critica risulti argomentata prima, CHIARA poi.
ad esempio 21 grammi: scommetto che nomi prestigiosi abbiano recensito in maniera entusiasta questo film; ma non sono i nomi quelli che contano, nè i titoli di studio, lo sono le idee. la loro qualità e la loro presentazione, l'esposizione, la comprensibilità, l'argomentazione.

specifico che non ho mai letto il sito in questione, rispondo solo a facess, basandomi su questo topic




Quoto l'alo. Il problema non sono di certo il numero di battiture, certo possono intralciare, ma se devo subirmi un "Il cartaio ha momenti di poesia" senza un perchè, tanto vale non iniziare nemmeno a scrivere 10 battiture.





Invece sì che argomentano, il fatto è che non cogliete.
Infatti Pickpocket non è per tutti.
Buonanotte

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
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Da: PR (PR)
Inviato: 05-08-2004 00:59  
quote:
In data 2004-08-05 00:38, facess scrive:
quote:
In data 2004-08-04 19:49, NancyBoy scrive:
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In data 2004-08-04 15:28, 83Alo83 scrive:
facess, io sto su un forum di cinema(un paio a dire il vero) perchè amo il dibattito e ho sempre odiato una recensione perchè in qualche modo ex-cathedra. se poi aggiungiamo una "deontologia"(in realtà non mi sembra il termine più corretto),il rispetto di una consegna, parliamo proprio di schiavitù della parola e delle idee. se si può scrivere solo TOT righe, lo si faccia argomentando. altrimenti si scriva quanto si vuole, indipendentemente da restrizioni, ma fateci capire che intendete, altrimenti la vostra recensione è fine a se stessa.

poco mi importa se chi scrive è il più famoso tra i famosi, poco importa il fatto che io non abbia studiato nulla, ma se critichi un film elogiato da tanti e tanti critici viene in qualche modo "stroncato" spero almeno che la critica risulti argomentata prima, CHIARA poi.
ad esempio 21 grammi: scommetto che nomi prestigiosi abbiano recensito in maniera entusiasta questo film; ma non sono i nomi quelli che contano, nè i titoli di studio, lo sono le idee. la loro qualità e la loro presentazione, l'esposizione, la comprensibilità, l'argomentazione.

specifico che non ho mai letto il sito in questione, rispondo solo a facess, basandomi su questo topic




Quoto l'alo. Il problema non sono di certo il numero di battiture, certo possono intralciare, ma se devo subirmi un "Il cartaio ha momenti di poesia" senza un perchè, tanto vale non iniziare nemmeno a scrivere 10 battiture.





Invece sì che argomentano, il fatto è che non cogliete.
Infatti Pickpocket non è per tutti.
Buonanotte



è coraggioso il tuo volerti arrampicare sugli specchi. Trovami la spiegazione data da pickpocket del perchè in qualche modo il cartaio si possa definire poetico, grazie.
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facess

Reg.: 18 Lug 2004
Messaggi: 29
Da: ewqq (AL)
Inviato: 05-08-2004 09:56  
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In data 2004-08-05 00:59, NancyBoy scrive:
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In data 2004-08-05 00:38, facess scrive:
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In data 2004-08-04 19:49, NancyBoy scrive:
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In data 2004-08-04 15:28, 83Alo83 scrive:
facess, io sto su un forum di cinema(un paio a dire il vero) perchè amo il dibattito e ho sempre odiato una recensione perchè in qualche modo ex-cathedra. se poi aggiungiamo una "deontologia"(in realtà non mi sembra il termine più corretto),il rispetto di una consegna, parliamo proprio di schiavitù della parola e delle idee. se si può scrivere solo TOT righe, lo si faccia argomentando. altrimenti si scriva quanto si vuole, indipendentemente da restrizioni, ma fateci capire che intendete, altrimenti la vostra recensione è fine a se stessa.

poco mi importa se chi scrive è il più famoso tra i famosi, poco importa il fatto che io non abbia studiato nulla, ma se critichi un film elogiato da tanti e tanti critici viene in qualche modo "stroncato" spero almeno che la critica risulti argomentata prima, CHIARA poi.
ad esempio 21 grammi: scommetto che nomi prestigiosi abbiano recensito in maniera entusiasta questo film; ma non sono i nomi quelli che contano, nè i titoli di studio, lo sono le idee. la loro qualità e la loro presentazione, l'esposizione, la comprensibilità, l'argomentazione.

specifico che non ho mai letto il sito in questione, rispondo solo a facess, basandomi su questo topic




Quoto l'alo. Il problema non sono di certo il numero di battiture, certo possono intralciare, ma se devo subirmi un "Il cartaio ha momenti di poesia" senza un perchè, tanto vale non iniziare nemmeno a scrivere 10 battiture.





Invece sì che argomentano, il fatto è che non cogliete.
Infatti Pickpocket non è per tutti.
Buonanotte



è coraggioso il tuo volerti arrampicare sugli specchi. Trovami la spiegazione data da pickpocket del perchè in qualche modo il cartaio si possa definire poetico, grazie.




Beh, quando l'ispettore va a morire lì sotto al Gianicolo, con tutti quegli "sbuffi" delle piante è davvero poetico. Ma lo è anche tutta la vicenda freudiana nella figura di Stefania Rocca, l'uccisione simbolico-metaforica del padre, e il suo passato da risistemare attraverso Il Caso (dei Casi) da risolvere è romantico. Poi è anche romantica la scena che vede Muccino e la Rocca in quella sala giochi, nella quale è evidente la possibilità della Rocca di ascoltare anche al di là dei fini professionali, dove Muccino rappresenta qualcosa ancora da deflorare, qualcosa già perduto dalla Rocca, nonché la proiezione figliale, fraternale, ma anche solamente regressiva.

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