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Vi influenzano le recensioni? |
Grabbi ex "Loserkid"
Reg.: 15 Feb 2002 Messaggi: 7197 Da: legnano (MI)
| Inviato: 27-04-2002 18:31 |
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io dirò la verità.... prima di guardare un film vado sempre a cercare la trama e la recensione (specie se è di Das ), ma molto spesso mi capita di non condividere o di recepire dal film un messaggio diverso. più che altro però preferisco leggere le recensioni negative e positive, mai quelle imparziali:smile:
_________________ "Mi disse urlando che solo io potevo salvare la terra. Cososcevo bene lo sguardo di un uomo disperato.
A casa ho uno specchio." |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 28-04-2002 04:44 |
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Das dove è che scrivi? e dove si potrebbero trovare le tue recensioni? me lo fai sapere se possibile? sarei davvero curioso.... grazie nè
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 28-04-2002 09:06 |
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quote: In data 2002-04-28 04:44, mattia scrive:
Das dove è che scrivi? e dove si potrebbero trovare le tue recensioni? me lo fai sapere se possibile? sarei davvero curioso.... grazie nè
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credo siano quelle sul lato destra della home page, vai su recensioni, nn so se scriva in altri posti (oltre che nei bagni pubblici delle stazioni )
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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aguirre
Reg.: 07 Ott 2001 Messaggi: 8325 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 28-04-2002 09:11 |
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Non dovrei dirlo, ma das e' grande e scrive bene
ma gli altri delle recensioni xche' nn vengono un poco in piazza con noi??
come faccio ad inoltrare la richiesta?
capisco che neanche io frequenterei un posto dove accettano persone come me, ma x il cinema potrebbero fare un eccezione.
_________________ "Se io non ci fossi
mi mancherei un casino"
Aguy
http://ondedinchiostro.splinder.com/ |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 28-04-2002 14:45 |
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Eeeh il buon caro vecchio Marx
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 29-04-2002 09:51 |
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quote: In data 2002-04-27 18:31, defio86 scrive:
io dirò la verità.... prima di guardare un film vado sempre a cercare la trama e la recensione (specie se è di Das ), ma molto spesso mi capita di non condividere o di recepire dal film un messaggio diverso. più che altro però preferisco leggere le recensioni negative e positive, mai quelle imparziali:smile:
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Penso che se chi legge recepisce un messaggio diverso da quello contenuto nella recensione vuol dire che la critica ha raggiunto un ottimo risultato che è quello di offrire uno spunto di discussione.
Certo, dall'altra parte ci deve essere una coscienza critica un po' sviluppata, altrimenti è un discorso tra sordi.
_________________ tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 29-04-2002 09:52 |
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quote: In data 2002-04-28 09:11, aguirre scrive:
Non dovrei dirlo, ma das e' grande e scrive bene
ma gli altri delle recensioni xche' nn vengono un poco in piazza con noi??
come faccio ad inoltrare la richiesta?
capisco che neanche io frequenterei un posto dove accettano persone come me, ma x il cinema potrebbero fare un eccezione.
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Grazie dei complimenti Agui, sono davvero ben accetti se fatti da te
Bella la battuta di karl Marx !
_________________ tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001 Messaggi: 1968 Da: varese (VA)
| Inviato: 29-04-2002 12:59 |
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piu' che altro non è tanto il fatto di "criticare il critico in quanto regista fallito", ma di capire fin dove l'oggettività di un lavoro ben fatto non viene intaccata dalla soggettività del critico che sta seguendo o che ha portato a termine il lavoro. Capisco il discorso di Mattia, certo, ma bisogna ammettere che non tutti i critici riescono a relazionare le particolarità di un film in maniera esauriente, tanto da poter pensare di influenzare la gente e di indirizzarla a dovere, sia quando si va al cinema, sia quando si deve scegliere una home video. Pregi e difetti devono sempre avere parità all'interno di un lavoro, ed infine tirare le somme e capire quante saranno nel complesso le stelline del voto. Il "bagaglio di conoscenze" che cita Mattia (peraltro complimenti, hai fatto veramente un bel ragionamento) è essenziale all'approccio analitico del film, ma ci vuole un'oggettività piu' pura, forse e meno intellettualistica per certi casi.
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 30-04-2002 04:08 |
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quote: In data 2002-04-29 12:59, marcomond scrive:
piu' che altro non è tanto il fatto di "criticare il critico in quanto regista fallito", ma di capire fin dove l'oggettività di un lavoro ben fatto non viene intaccata dalla soggettività del critico che sta seguendo o che ha portato a termine il lavoro. Capisco il discorso di Mattia, certo, ma bisogna ammettere che non tutti i critici riescono a relazionare le particolarità di un film in maniera esauriente, tanto da poter pensare di influenzare la gente e di indirizzarla a dovere, sia quando si va al cinema, sia quando si deve scegliere una home video. Pregi e difetti devono sempre avere parità all'interno di un lavoro, ed infine tirare le somme e capire quante saranno nel complesso le stelline del voto. Il "bagaglio di conoscenze" che cita Mattia (peraltro complimenti, hai fatto veramente un bel ragionamento) è essenziale all'approccio analitico del film, ma ci vuole un'oggettività piu' pura, forse e meno intellettualistica per certi casi.
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è difficile che la critica possa essere oggetiva...anche perchè cosa vuol dire oggetività? fin dove corrono i suoi confini...? è difficile dirlo! per questo si parla solo di soggetività, l'oggetività forse è la media di tutte le cose dette, il gusto universale...ma non possiamo più parlare di categorie ora...forse allora mi viene da dire che l'oggettività è la stessa storia... ma allora se deve essere la trama tanto vale vedere il film(che è appunto l'oggetto della discussione)...il problema è che se la critica deve servire per spingere le masse al cinema o ad affittare una vhs allora davvero non serve a nulla... la critica ha un suo senso quando si fa speculativa, va in profondità, e non si limita al commento. io sono convinto che il cinema sia difficile da vedere e ancora di + da capire... i registi fanno i film con intenti precisi ma si fanno sfuggire sempre qualcosa di incontrollato. il critico non deve rimanere aderente al film ma usare il suo bagaglio tecnico per approcciarsi ad un prodotto e tirare fuori qualcosa. capita infatti che spesso un critico abbia da dire di più su un film di quanto abbia da dire lo stesso regista.. la critica è speculazione ed è una buona speculazione quando viene fatta con saggezza (difficile!!!). mi capita di leggere qualche rivista ogni tanto... ma è una fatica spesso.....
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-04-2002 09:18 |
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Ognuno utilizza gli strumenti che ha a disposizione (se ce li ha).
La critica oggettiva è un' utopia (ed è bene che rimanga tale). Nel momento che esercito un 'azione speculativa è inevitabile che il vissuto personale di ciascuno, (siano i libri che ha letto o i traumi subiti nell'infanzia) si relazione, influenzando, il giudizio e la valutazione.
Io penso che la critica debba essere onesta. DEve essere cioè priva di preconcetti (i film di azione non mi piacciono allora li valuto negativamente...) non può essere decontestualizzata (inseriamo l'opera nel periodo, nel paese, nel genere a cui appartiene) deve avere rispetto dello spettatore (non prendiamolo per il culo dicendo che quel film è un capolavoro solo perchè è un po' più intellettualistico della media).
Se è possibile la recensione dovrebbe costituire un genus a sè, distinto dall'opera che si giudica.
Il mio ideale è una recensione che abbia i caratteri esteteci di un'opera d'arte. (Probabilmente anche questa è un'utopia)
_________________ tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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lupin3rd
Reg.: 06 Apr 2001 Messaggi: 1110 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-04-2002 09:49 |
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quote: In data 2002-02-27 10:56, OneDas scrive:
La frasetta se è significativa, riportiamola però non cerhiamola a tutti i costi.
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BASTARDO!
Comunque appoggio DAS, anche perché quando scrivevo "Il Diario del Visionario", oltre a piacermi di più, mi sentivo più "libero".
Facciamola finita, in ogni caso, di far finta che alcuni film sono belli e diciamo la verita, che tra 6 pellicole a settimana almeno 2 sono cagate spaziali!!!
_________________ Lupin
(L'uomo che ha lasciato Filmup)
www.filmfilm.it |
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DemonSeth ex "Phibes"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 30-04-2002 12:54 |
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Credo che un critico cinematografico debba esprimere il proprio parere (dunque non incarnare lo spirito del pubblico). Non amo molto i critici che cercano di prendere più consensi possibile, nascondendosi dietro aggettivi e sostantivi "deboli", ammiro molto di più la parzialità del critico, lo sviscerare il porprio amore o odio nei confronti di questo o quel film.
Il problema principale della critica (per questo diffido dei critici) è che spesso sono in malafede, cioè se dico che un film è brutto perchè non mi è piaciuto, va bene Ok, ma se lo dico perchè quel regista mi è antipatico, perchè quell'attore mi ha pestato un piede o perchè considero un determinato genere "cacca"...la critica non ha più molto senso.
Uno scoop: a volte i critici scrivono delle vere e proprie stronzate, altre volte scrivono cose davvero belle da leggere anche se non in linea con il mio pensiero.
_________________ "Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur" |
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001 Messaggi: 4394 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-04-2002 12:56 |
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quote: In data 2002-04-30 12:54, Phibes scrive:
Credo che un critico cinematografico debba esprimere il proprio parere (dunque non incarnare lo spirito del pubblico). Non amo molto i critici che cercano di prendere più consensi possibile, nascondendosi dietro aggettivi e sostantivi "deboli", ammiro molto di più la parzialità del critico, lo sviscerare il porprio amore o odio nei confronti di questo o quel film.
Il problema principale della critica (per questo diffido dei critici) è che spesso sono in malafede, cioè se dico che un film è brutto perchè non mi è piaciuto, va bene Ok, ma se lo dico perchè quel regista mi è antipatico, perchè quell'attore mi ha pestato un piede o perchè considero un determinato genere "cacca"...la critica non ha più molto senso.
Uno scoop: a volte i critici scrivono delle vere e proprie stronzate, altre volte scrivono cose davvero belle da leggere anche se non in linea con il mio pensiero.
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mi sembra che la pensiamo allo stesso modo.
_________________ tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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lupin3rd
Reg.: 06 Apr 2001 Messaggi: 1110 Da: Roma (RM)
| Inviato: 30-04-2002 13:23 |
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Un altro "scoop", spesso i critici scrivono senza aver visto il film, ma utilizzando il "press-book".
_________________ Lupin
(L'uomo che ha lasciato Filmup)
www.filmfilm.it |
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DemonSeth ex "Phibes"
Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 30-04-2002 13:28 |
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quote: In data 2002-04-30 13:23, lupin3rd scrive:
Un altro "scoop", spesso i critici scrivono senza aver visto il film, ma utilizzando il "press-book".
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Vedi i sigg. Morandini e Mereghetti
_________________ "Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur" |
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