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Autore PER CHI VUOLE SEMPRE TROVARE SIGNIFICATI
NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 28-09-2005 21:48  
oddio, kitano, levatiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
_________________
eh?

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 28-09-2005 22:45  
levati tu Nancy, sempre prima le signore...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Kitano1982 il 29-09-2005 alle 00:01 ]

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 28-09-2005 22:46  
quote:
In data 2005-09-28 19:14, meskal scrive:
D'accordo, il fatto è che se non sei consapevolmente ispirato da qualcuno o qualcosa, lo sei inconsapevolmente. Ma non pretendo che tu capisca.



Potrebbe essere ispirato a mille cose...il che non significa che queste cose a cui si ispra siano altri registi.
_________________
"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 28-09-2005 22:47  
quote:
In data 2005-09-28 19:18, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2005-09-28 18:32, Kitano1982 scrive:
Non fatico a credere che non conosca Godard,


questo perché non conosci godard.
e neanche kitano.

mi sembra di sentire quelli che dicono "ma guarda che hitchcock ha detto che..."




Ti sbagli di grosso.
Ma pensala come vuoi..perquello che importa a me...
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"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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komaroski

Reg.: 02 Mag 2002
Messaggi: 16
Da: Formia (LT)
Inviato: 30-09-2005 01:30  
beccatevi questo, in proposito:
http://www.filmfilm.it/film.asp?idfilm=26416


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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 01:40  
Mah..magari è pure vero...ma è palese che chi scrive l'articolo è fazioso.

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 30-09-2005 08:22  
seeeeeeeeee
fazioso a Daniele Sesti
te sei il capo ultrà allora
(il che è anche vero a prescindere se lui sia fazioso o no)
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 09:59  
Non mi interessa chi è.
Oggettivamente quest'articolo trasuda faziosità ad ogni riga.
Comunqu aspetto di vedere il film prima di esprimre un giudizio.
Io ho letto tante opinioni positive anche quindi....prima lo vedo poi mi esprimo.

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 10:04  
Dato che è importante la pluralità di opinioni iniziamo a postare qualche altro parere da vari siti di cinema.

"Takeshi's

Being Beat Takeshi

Dimentichiamo per un momento i consueti requiem esistenziali ai quali ci ha sottoposto uno degli autori più interessanti e apprezzati degli utlimi anni e torniamo indietro nel tempo a quando Takeshi Kitano, abbandonato il mondo della televisione, realizzava un'opera curiosa e semi autobiografiica come Kids Return. A questo aggiungiamo alcune scelte coreografiche che aveveno fatto di Zatoichi una pellicola importante per la filmografia del cineasta dal Sol Levante e otteremo un miscela esplosiva indirizzata da un lato alla commedia grottesca (con debiti di riconoscenza nei confronti del teatro dell'assurdo fino al paradosso macabro di Aki Kaurismaki) e dall'altro ad un'accusa esplicita verso un certo tipo di sistema preconfezionato. In fondo la vicenda si articola su un incontro fra il celebre Kitano, etichettato e riconosciuto da tutti sullo schermo come spietato yakuza, e "Beat Takeshi" un goffo e simpatico alter ego in cerca di una particina da interpretare e, su un piano universale, di un'identità. Fra siparietti da spettacolo di marionette e colpi proibiti di arma da fuoco, il racconto scivola attraverso situazioni differenti con incursioni nel mondo dell'arte e della finzione, come se tutto fosse frutto di un sogno.


In effetti a guardarlo bene questo Takeshi's, superato il fastidio iniziale dovuto ad una serie di gag esageratamente ripetitive, ha tutta l'aria di essere attraversato da una dimensione profondamente onirica; dichiara il regista che ad esempio il soldato americano delle prime scene rievoca un incubo avuto dallo stesso quando era più piccolo. Sull'uso della violenza poi, qui smaccatamente ridicola e strampalata (quasi "slapstick") egli si è espresso in termini precisi denunciando una certa diversità fra il proprio modo di proporre scene di notevole impatto emozionale, magari servita da mirabolanti sparatorie con pistole e fucili (morte diretta e fulminante) da coloro che invece, ricorrendo sempre a duelli con pugnali e lame (lunga e atroce sofferenza prima di esalare l'ultimo respiro), ne fanno un marchio di fabbrica. Con questa affermazione l'autore decide di indirizzare il suo cinema futuro verso orizzonti inesplorati, lontano dall'epica criminosa alla quale ci aveva abituato. Il punto fondamentale è però un altro: bisogna prendere atto di una scelta così coraggiosa e avallare questo capitolo come uno degli esperimenti arditi e criptici in cerca di chissà quale significato recondito, o ammettere che alla fine anche i grandi possono sbagliare? La risposta al pubblico con l'uscita nelle sale."

Ilario Pieri
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"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 10:09  
Comuqnue gente ci sta anche che sia un film strano...Kitano non è infallibile...non capisco però come si possa già commentare senza averlo visto ancora.
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"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 10:17  
"Il film di Kitano, infatti, confonde un po' lo spettatore, essendo una specie di proiezione onirica del mondo di Beat Takeshi. Il regista Kitano si confronta con il personaggio di Beat Takeshi, biondo ossigenato, che ha una dimensione a sé e un mondo tutto suo, con stereotipi e luoghi comuni. Allora, ecco mescolate carneficine, gag comiche, dialoghi surreali, il tutto incentrato sul mondo cinematografico e televisivo di cui il regista è parte. Si vedono set, produttori, amici invidiosi del successo, attricette, mazzi di fiori alla fine delle riprese: tanti particolari che caratterizzano il lavoro di Kitano e che lo hanno fatto diventare Beat takeshi, tanto che in alcuni momenti lo stesso regista non sa più chi è. In conferenza stampa, il regista è apparso biondo, proprio come il Beat Takeshi protagonista dei suoi film.
Il regista, ironico come sempre, ha risposto ai giornalisti, alcuni entusiasti, alcuni talmente confusi da rimanere in silenzio per non fare brutta figura. In realtà poco si capisce del film, se non che è un'opera surreale e una grande presa in giro del regista verso se stesso e il suo mondo di stereotipi. Kitano ha precisato di essersi spostato, come già in Zatoichi, verso un piano più referenziale, ma di voler cambiare ancora una volta genere. Le sue opere future, ammette, si orienteranno verso temi meno violenti. Per esempio la pace, la bellezza delle donne, ma soprattutto il regista vorrebbe fare qualcosa di comico. "
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"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 10:20  
Questa interveista è presa da filmup...ma forse non l'avevate vista.

"L'intero film è basato sul riflesso speculare tra Beat e Kitano. Quanto del reale Takeshi ha voluto inculcare in questi personaggi?
Kitano: Inizialmente avevo progettato un solo personaggio che entrava in diversi mondi e ambienti. Dopo invece ho cambiato, ed ho voluto fare una cosa che si avvicinasse più a me, anche se tra più personaggi. Volevo fare delle marionette da poter governare, creare uno spazio diverso dal solito. Anche un poco disturbare il pubblico in sala, che probabilmente non si divertirà tanto, ma potrà comunque risvegliarsi con questo film.

Il film ha una struttura onirica come in tuoi precedenti lavori, ci ritroviamo un po' tutto il tuo stile…
Kitano: Ho fatto decine di film finora. Spero con questo di aver finito di avvitare una vite, poterne cominciare un'altra. Il mio prossimo lavoro sarà diverso

Come?
Kitano: Non ho mai scritto bene personaggi femminili, mi piacerebbe farlo adesso. Comunque sarà qualcosa di comico, di divertente

Il film è volutamente confuso. C'è però un soldato americano ad inizio film con un mitra puntato su di lei. Ha un significato da attualizzare?
Kitano: No, assolutamente. E' un sogno che avevo ricorrente da bambino quello dei soldati americani, ma senza alcuna dietrologia. Avevo questo sogno e ho voluto metterlo nel film.

Cosa avrebbe fatto se non fosse diventato un regista di successo?
Kitano: Non mi ritengo una persona di successo. Faccio un lavoro come un altro dove ci si stanca tantissimo sia mentalmente che fisicamente. Mi è successo anche in questo film.
Ammiro comunque moltissimo quegli studiosi impegnati nella ricerca scientifica

Ha mai visto film del regista finlandese Aki Kauriskmaki?C'è il suo stesso humour nero in questo lavoro…
Kitano: Si, ne ho visti parecchi, ed uno proprio mentre realizzavo questo film. Mi sento un po' in colpa però perché l' ho visto in dvd e non al cinema

(Partono poi le cosiddette domande "solo io ti ho capito veramente", ovvero si chiedono al regista di turno accostamenti tra il proprio film ed altri, o tra il film e la situazione politica attuale che puntualmente vengono smentiti)

C'è Fellini in questo suo film?
Kitano: Fellini assieme a Godard sono tra i miei registi preferiti. Solo che non li ho mai capiti, forse la mia intelligenza è proprio bassa, ma io non li capisco.

Lei utilizza sempre le pistole e le sparatorie nei suoi film. C'è una polemica verso l'abuso con cui queste vengono utilizzate nella realtà?
Kitano: No, è che con le pistole, rispetto alle spade, finisco prima le scene. E' tutto più veloce

C' è un chiaro richiamo a Napoli quando lei chiede in una scena nel ristorante, quando ordina gli spaghetti alla napoletana e poi sottolinea di volerli mangiare con la forchetta. Come mai?
Kitano: Io credevo semplicemente che dire spaghetti alla napoletana significava pastasciutta in generale. Adesso scopro che non è così, mi spiace per il fraintendimento.

Nel suo film c'è amarezza…
Kitano: Bah, forse alcuni spettatori saranno delusi da questo film, anche se il mio scopo non è quello di fare una grossa morale, anzi, è un film semplice dove c'è poco da capire, compresa l'amarezza."
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"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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Kitano1982

Reg.: 07 Mag 2005
Messaggi: 383
Da: Parma (PR)
Inviato: 30-09-2005 10:23  
Per me quest'uomo è di una franchezza e di una ironia uniche.
Lo stimo molto.
Poi voi scherzateci pure sopra, non importa.

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"Sono un pessimo attore, ma come regista penso di essere un genio." - Takeshi Kitano -

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pietro78

Reg.: 12 Nov 2005
Messaggi: 16
Da: NApoli (NA)
Inviato: 20-11-2005 18:14  
Perchè voler trovare sempre significati ? Perchè l'era del positivismo si irrita quando qualcosa sfugge alla nostra capacità di catalogarlo. Ciò non implica di certo che sia giusto !

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AnnieHall

Reg.: 04 Nov 2005
Messaggi: 2375
Da: Firenze (FI)
Inviato: 20-11-2005 18:38  
ehi, a me piacciono i film con un significato! Magari mi rimangono un po' qui i tipi che vogliono per forza vederci qualcosa di trascendentale dovunque..
_________________

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