NancyKid
ex "CarbonKid"
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Da: PR (PR)
|  Inviato: 05-07-2004 13:12 |
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La Disney non delude mai. Mai.
Certo, non siamo più ai tempi d’oro di Aladdin o La bella e la bestia, ma la casa di Topolino ha mantenuto lo spirito di buonismo e tenerezza che piace tanto sia ai bambini che agli adulti.
In Koda – Fratello Orso ci ritroviamo nuovamente coinvolti nella natura tra animali parlanti come in Il re leone, risentendo echi da Pocahontas, con i tribù degli uomini e i loro misticismi new age.
Tutto comincia migliaia di anni fa; Kenai è un giovane acchiappa guai che uccide la creatura che ritiene il mostro per eccellenza, ovvero l’orso.
Ma i grandi spiriti del cielo vogliono dare una lezione al giovane, che viene così trasformato in colui che odia più di tutti, un grande peloso orso marrone.
L’unico modo per Kenai di tornare uomo è quello di diventare il simbolo dell’amore, a cui era destinato fin dalla nascita.
Storia banale già visto e sentito? Si, ma chi se ne frega!
Koda – Fratello Orso è animato magnificamente, ed è vero che la storia è sempliciotta, ma la magia Disney trasforma anche le storie più povere nei più ricchi dei sentimenti: non mancheremo di ridere, di emozionarci, di arrabbiarci e di commuoverci.
E come spesso accade per i film Disney, Koda – Fratello Orso non è solo un gioiello dell’animazione ma anche un gioiello musicale.
La colonna sonora ci risucchia con le sue sonorità new age nel vortice di questo viaggio mistico.
Ma i veri pezzi forti sono le canzoni di Phil Collins (vi ricordate dei bellissimi brani di Tarzan?)
Koda – Fratello Orso. Guardate attraverso gli occhi di un altro, provate i sentimenti attraverso il cuore di un altro, e scoprite il significato della fratellanza
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eh? |
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