scopri i film nella tua città
AGRIGENTO: film e orari
ALESSANDRIA: film e orari
ANCONA: film e orari
ANDRIA: film e orari
AOSTA: film e orari
AREZZO: film e orari
ASCOLI PICENO: film e orari
ASTI: film e orari
AVELLINO: film e orari
BARI: film e orari
BARLETTA: film e orari
BELLUNO: film e orari
BENEVENTO: film e orari
BERGAMO: film e orari
BIELLA: film e orari
BOLOGNA: film e orari
BOLZANO: film e orari
BRESCIA: film e orari
BRINDISI: film e orari
CAGLIARI: film e orari
CALTANISSETTA: film e orari
CAMPOBASSO: film e orari
CARBONIA: film e orari
CARRARA: film e orari
CASERTA: film e orari
CATANIA: film e orari
CATANZARO: film e orari
CESENA: film e orari
CHIETI: film e orari
COMO: film e orari
COSENZA: film e orari
CREMONA: film e orari
CROTONE: film e orari
CUNEO: film e orari
ENNA: film e orari
FERMO: film e orari
FERRARA: film e orari
FIRENZE: film e orari
FOGGIA: film e orari
FORLI': film e orari
FROSINONE: film e orari
GENOVA: film e orari
GORIZIA: film e orari
GROSSETO: film e orari
IGLESIAS: film e orari
IMPERIA: film e orari
ISERNIA: film e orari
L'AQUILA: film e orari
LA SPEZIA: film e orari
LANUSEI: film e orari
LATINA: film e orari
LECCE: film e orari
LECCO: film e orari
LIVORNO: film e orari
LODI: film e orari
LUCCA: film e orari
MACERATA: film e orari
MANTOVA: film e orari
MASSA: film e orari
MATERA: film e orari
MESSINA: film e orari
MILANO: film e orari
MODENA: film e orari
MONZA: film e orari
NAPOLI: film e orari
NOVARA: film e orari
NUORO: film e orari
OLBIA: film e orari
ORISTANO: film e orari
PADOVA: film e orari
PALERMO: film e orari
PARMA: film e orari
PAVIA: film e orari
PERUGIA: film e orari
PESARO: film e orari
PESCARA: film e orari
PIACENZA: film e orari
PISA: film e orari
PISTOIA: film e orari
PORDENONE: film e orari
POTENZA: film e orari
PRATO: film e orari
RAGUSA: film e orari
RAVENNA: film e orari
REGGIO CALABRIA: film e orari
REGGIO EMILIA: film e orari
RIETI: film e orari
RIMINI: film e orari
ROMA: film e orari
ROVIGO: film e orari
SALERNO: film e orari
SANLURI: film e orari
SASSARI: film e orari
SAVONA: film e orari
SIENA: film e orari
SIRACUSA: film e orari
SONDRIO: film e orari
TARANTO: film e orari
TEMPIO PAUSANIA: film e orari
TERAMO: film e orari
TERNI: film e orari
TORINO: film e orari
TORTOLI': film e orari
TRANI: film e orari
TRAPANI: film e orari
TRENTO: film e orari
TREVISO: film e orari
TRIESTE: film e orari
UDINE: film e orari
URBINO: film e orari
VARESE: film e orari
VENEZIA: film e orari
VERBANIA: film e orari
VERCELLI: film e orari
VERONA: film e orari
VIBO VALENTIA: film e orari
VICENZA: film e orari
VILLACIDRO: film e orari
VITERBO: film e orari
Film
Calendario film al cinema
Calendario prossime uscite
Cerca Cinema - Film e Orari
Recensioni dei film al cinema
Recensioni prossime uscite
Archivio Schede Film
Box Office
Homevideo novità
Homevideo in arrivo
TV
Guida TV
I film oggi in TV
I film domani in TV
Celebrità
Personaggi
News
Curiosità e Notizie
Speciali
Interviste
Comunicati stampa
Box Office
Critica
Recensioni dei film al cinema
Recensioni prossime uscite
Recensioni del pubblico
Archivio recensioni
Soundtrack
Poster e Foto
Locandine e Poster dei film
Archivio locandine
Personaggi
Video
Tutti i video
Trailers adesso al cinema
Trailers film in arrivo
Archivio video
Social
Twitter
Facebook
Il Forum di FilmUP.com
Recensioni del pubblico
FilmUP.com
>
Forum
>
Post Reply
Indice Forum
|
Registrazione
|
Modifica profilo e preferenze
|
Messaggi privati
|
FAQ
|
Regolamento
|
Cerca
|
Entra
Informazioni sul messaggio
Tutti gli utenti
registrati
può creare nuovi argomenti e rispondere ai messaggi di questo forum
Username:
Password:
Ho dimenticato la mia password!
Testo del messaggio:
l'HTML è: Non attivo
i BBcode è: Attivo
Emoticon
(clicca sulle faccine che vuoi inserire) - [
ELENCO completo
]
[quote][i]In data 2004-08-05 20:12, alessio984 scrive:[/i][b] "L'individuazione-perseguimento dell'interesse nazionale presuppone l'esistenza di una forte IDENTITA' NAZIONALE, vale a dire del senso condiviso e radicato di appartenenza ad una comune matrice etinca, linguistica, culturale o religiosa. Storicamente questo è stato uno dei punti deboli dell'Italia unitaria: Indro Montanelli, per esempio vedeva nella Chiesa un freno verso l'acquisizione di una solida identità nazionale (obbedienza ad un'Entità estranea e talvolta antitetica allo Stato); Sergio Romano ricorda come cattolici e sinistre - le due prevalenti forze politiche del dopoguerra - siano stati contrari o estranei al processo di costruzione e consolidamento della nostra unità. Tutte queste considerazioni sono riconducibili ad un fenomeno di carattere generale: l'Italia è un Paese di difficile rappresentazione unitaria, proprio per l'esigenza di rispettarne le diversità. Da tali difficoltà di RAPPRESENTAZIONE - osserva Carlo Santoro - discendono difficoltà di RAPPRESENTANZA: come non è semplice descrivere l'Italia, così non è semplice rappresentarne gli interessi all'estero. Il nostro è un Paese antico e quindi dotato di una solidità di fondo che ci ha consentito di sormontare - non senza qualche opportunismo e cinismo - problemi di tutti i tipi. E' un paese ACENTRICO cioè privo di un riferimento unico. in cui la tradizione greco-mediterranea si è scontrata ed armonizzata con quella nordico-barbarica, in cui la diversità è stata valorizzata più dell'omogeneità; ed è un paese a SVILUPPO ECONOMICO DUALE. [...] E' un paese sempre alla ricerca di un DIFFICILE EQUILIBRIO: nell'alternativa fra grande e piccola-media impresa, fra prevalente centralizzazione e decentramento accelerato. Come rappresentare uno stato così differenziato e policentrico? E' per questo che siamo alla ricerca di un nuovo modello e meccanismo istituzionale, specie oggi che - rileva Sergio Romano - sono entrati in crisi o rimessi in discussione i tre cardini di riferimento della nostra storia più recente: i partiti politici tradizionali, la grande industria, lo stato centralizzato. [...] L'analisi di tipo SPAZIALE (ossia GEOPOLITICA) risulta particolarmente illuminante se applicata ad un Paese come questo, caratterizzato da una forte varietà geografica: dalla sua struttura morfologica derivano oggettive differenze orografiche e climatiche che condizionano, in parte, mentalità e comportamento degli abitanti. Alla continentalità di un Centro-Nord, che guarda al cuore dell'Europa, fa riscontro la penisularità-insularità del Sud, proteso verso il Mediterraneo. La prima area è difendibile soprattutto da forze di terra; la seconda da marina e forze aeree. La prima aveva una rilevanza militare chiave quando la minaccia proveniva esattamente da Est, cioè dai paesi Comunisti nel cuore del continente; la seconda ha acquistato peso via via che la minaccia tradizionale si appannava (svanendo nel 1989) e i rischi di instabilità - non più di aggressione - originavano ormai da Sud, Sud-Est (Nord-Africa, Balcani, Medio-Oriente). C'è poi la PRESENZA DELLA CHIESA a far da cesura fra un Centro-Nord (che crebbe come parte del Sacro Romano Impero, vedendo poi emergere le classi mercantili e i liberi Comuni) ed un Sud a prevalente struttura feudale. Altro fattore significativo è - appunto - la DEBOLE IDENTITA' NAZIONALEl, sviluppatasi singolarmente invece - anche per forza d'antitesi - proprio in anni recenti, in cui prendevano piede numerosi movimenti regionali e localistici. Questa identità poco forte, frutto di un'unificazione tarda e in parte casuale, ci ha spinto sulla scenza internazionale ad atteggiamenti talora schizofrenici oscillanti fra un'eccessiva umiltà (l'Italietta della politica del piede di casa) ed un angosciato presenzialismo (il PUGNO DI MORTI che Mussolini era disposto a pagare per sedere al tavolo della pace assieme ai vincitori tedeschi o - in circostanze tutt'affatto diverse - la ricerca, coronata poi da successo, di un posto a fianco dei grandi in quello che divenne il G-7). Il problema è che per troppo tempo abbiamo aspirato ad essere considerati una grande potenza (anche se l'ultima di esse), senza però pagare il corrispettivo pedaggio. [...] Prima della Grande Guerra abbandonammo la Triplice Alleanza per schierarci con chi ci offriva di più: in questo caso le accuse di tradimento rimasero in sordina perchè i presunti traditi alla fine erano stati sconfitti. Ma il momento peggiore lo vivemmo l'8 settembre del 1943 (un complesso da cui ci siamo liberati da poco) che vide l'Italia schierarsi a fianco dei Paesi ai quali avevamo dichiarato guerra. In pratica, nel secondo conflitto mondiale fummo capaci di far guerra a tutti i partecipanti: prima ai nemici (che divennero alleati) e poi agli ex-alleati (che divennero nemici). Questa nostra inferiorità, frutto di uno scarso impegno, anche finanziario, nel settore militare, ci portò a ricercare sempre partners più forti di noi: la copertura che ne ricavammo - però - si pagava, talvolta anche a caro prezzo, in termini di subalternità." da "GRANDE CRISI E ORDINE INTERNAZIONALE" di Francesco Maria Greco. [/b][/quote]
Opzioni:
Mostra la firma
(Questa può essere modificata o aggiunta nel tuo profilo)
Riassunto dell'argomento
0.003717 seconds.
© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd