Per la mia esperienza personale, definire JCS un bellissimo film è riduttivo. Ogni volta che lo rivedo, apprezzo dei nuovi dettagli: da bambina amavo le musiche e i balli, da adolescente ho cominciato ad apprezzare i testi delle canzoni, a vent'anni ho ammirato la recitazione dei protagonisti. Oggi, a 30, apprezzo anche le inquadrature, l'espressività degli attori e gli elementi di modernità. Per me Jesus Christ Superstar è una lunga storia che inizia a 9 anni circa con il giradischi di mia nonna che aveva comprato il disco anni prima, con i testi delle canzoni cantando parole di cui non conoscevo ancora il significato (oggi lavoro con le lingue), per poi passare al VHS registrato nei primi anni '90 dai miei genitori su TMC, interrotto dalle pubblicità dell'epoca, al DVD regalatomi da un fidanzato e, infine, al musical con Ted Neeley in persona, che andrò a vedere la prossima settimana.