Avevo visto il film originale giapponese qualche mese fa. Già quella versione non mi colpì particolarmente: pur essendo curata e procurando sicuramente una buona dose di tensione, non riuscì a spaventarmi come credevo. Complici, probabilmente, la forte pressione mediatica dietro alla saga di "Ju-on" e le critiche positive giuntemi. Ad ogni modo questa trasposizione in chiave occidentale è stata del tutto deludente, ben peggiore del previsto. In effetti è estremamente bizzarro che si discosti così tanto dall’altro film: non solo il regista è lo stesso, ma anche buona parte del cast secondario è rimasta integra. Sarà stato per adeguarsi ai cliché del cinema americano, ma l’ho trovato veramente noioso: i pochi colpi di scena presenti si rivelano piuttosto blandi e dunque non... di scena. L’interpretazione di Sarah Michelle Gellar, così come quella dei suoi colleghi, non è delle migliori e alla fine è in sintonia con la storia ma monotona. Non è un brutto film, ma nutrivo speranze ben maggiori. In realtà darei cinque e mezzo, ma arrotondiamo a sei.