Film davvero indigeribile, la trama piatta così com'è enucleata nel titolo, sembra un film comico venuto male e si rimane perennemente in attesa della gag catartica che possa dare un senso al perché si sia andati al cinema per vedere questa macedonia di broccoli e bulloni. L'unico momento che valesse la pena del biglietto era quando sembrava si dovesse vedere un nudo integrale della bellissima Olivia Wilde, ovviamente mancato, che per tutto il film pensa di essere in "The Ring 3", con l'espressione attonita e sperduta, come se cercasse il pozzo dal quale è uscita. Dopo "Cloverfield" agli sceneggiatori di Hollywood è passata l'idea che qualunque cavolata, purché sia una megaproduzione con attori di grido, sia destinata al successo come il tonno alla cipolla, e non a caso i mostri alieni assomigliano stranamente al megamostro del film appena citato. Daniel Craig è ancora più brutto del solito con quelle orecchie vampiresche e tremo all'idea di rivederlo in altri 007, Harrison Ford mantiene il phisyque du role per la parte assegnatagli, e queste sono le uniche note positive. Formidabile il finale quanto Ford consola Craig per la perdita dell'aliena Wilde dicendogli: "è in un posto migliore". Si, nel prossimo cast di "Mazinga e i Puffi", "Predator e l'esercito dei 12 farmcisti", "Killers and Gandhi". Tanto, di questo passo.