Scardinato, violentato, ammorbidito uno dei libri più pessimistici di De Roberto e un classico della letteratura italiana. La trasposizione era indubbiamente difficoltosa, ma di certo una produzione del genere non rende onore e giustizia al libro. I personaggi mancano di qualunque spessore e il regista, probabilmente incerto su cosa tagliare, ha buttato tutto nel calderone con il risultato di confondere lo spettatore. Mezzora di visione bastano a far perdere la voglia di continuare a chiunque abbia letto l'opera.