In un paese dove non esiste più la vergogna, i criminali sono santi e gli onesti dei poveri ritardati è normale che ogni natale Desica e la sua orribile compagnia portino a casa oltre 20 mln di euro! La pazzia dilaga al cinema, sia sullo schermo che in platea, e mentre Vittorio De Sica a forza di rivoltarsi nella tomba avrà scavato la terza metropolitana di Roma, il figlio continua ad imperversare al cinema cercando di dare dignità alla sua carriera sul set di Pupi Avati. Io mi chiedo: che avrà scritto nella sua biografia pubblicata di recente? Per uno come lui non è facile riempire oltre 200 pagine raccontando la sua storia personale! Vergognati Christian, e facci un regalo: sparisci alle Cayman!