Che Guevara è stato e continua ad essere un mito dai tempi della mia gioventù. Ho apprezzato la trasposizione del film "I diari della motocicletta" e il personaggio che appare in "Fidel" di Attwood, ma qui mi sento di essere piuttosto critico. La rappresentazione del personaggio è piuttosto superficiale, anche se evidenzia il carattere e l'integrità morale, ma il contesto storico è molto incompleto. Interessante la documentazione dei suoi interventi all'ONU, ma sulla lotta durante la rivoluzione cubana mancano molti passaggi fondamentali e il montaggio è demenziale. Sembra lento, ma penso che questo derivi dal fatto che non c'è continuità nelle scene e nell'azione, si fa fatica a seguire un filo logico e uno sviluppo degli avvenimenti. scene frammentate, slegate tra loro, personaggi secondari che a volte rasentano il ridicolo. Del Toro fa un buon lavoro nell'impersonare un Che asmatico e idealista, tutt'altro che un "Rambo", ma non è aiutato dalla regia e dalla sceneggiatura. Aspetto di vedere la seconda parte, ma fin qui resta l'impressione di incompletezza e superficialità.