Mi è piaciuto molto questo film, tratta l'argomento della diversità, che può essere intesa sia in senso letterale (il ritardo di Ricky), che metaforico ( l'originalità la curiosità che Harriet fanno di lei un'emarginata all'interno del contesto della classe) in modo delicato e per nulla pretenzioso. E, se guardiamo bene, c'è anche la diversità di Gwen, la sorella (in realtà madre) di Harriet, che non riesce a farsi capire dalla bambina; ho trovato toccante il momento in cui le dice: "Ci sarà pure un modo di farmi capire da te." Trovo che infatti Gwen, interpretata dalla brillante Mary Stuart Masterson (un'attrice poco conosciuta da noi, ma molto famosa in America e soprattutto di una bravura e di una sensibilità eccezionali), sia il personaggio più interessante, l'unico che compie un'evoluzione nell'arco del film: all'inizio anche lei non capisce, ma poi riesce a farlo. Bravi anche Bacon e la piccola Evan Rachel Wood, anche se la mia preferenza va comunque alla Masterson.