A distanza di giorni, ciò che principalmente si ricorda di questo film è la sua gran bella confezione: bellissima fotografia (che colori!), stupendi costumi ed ottimi oggetti d'epoca (in primis le automobili). Compreso nell'ottima confezione c'è sicuramente un cast blasonatissimo e tutto al femminile: Meryl Streep, Vanessa Redgrave, Glenn Close, Toni Collette e Claire Danes (mai trovata così perfetta ed ammaliante). Ma anche Mamie Gummer, figlia vera di Meryl Streep (che secondo me non ha nemmeno un briciolo del talento e della presenza di sua madre. Ma ahimé, sua madre è anche il top!) e Natasha Richardson, figlia nella finzione e nella realtà di Vanessa Redgrave (lei invece mi è piaciuta molto). Andando a ripensare alla storia, invece, in particolare alla sua narrazione, si notano diversi problemi di sceneggiatura e di montaggio: i tanti salti temporali presente-passato passato-presente non giovano a questo film ma lo appesantiscono. Diversi passaggi poi sono abbastanza superficiali e frettolosi. Ma ciò rende il film discontinuo e pieno di alti e bassi perché ci sono alcune sequenze e alcune scene bellissime, in primis l'intenso abbraccio sul letto tra Meryl Streep e Vanessa Redgrave, ma anche il pianto disperato di Glenn Close. Non da ultimo, il film è estremamente commovente ed emozionante, ma non credo che questo sia dovuto ad una qualche furberia dello sceneggiatore o del regista. Dunque, film un pò troppo patinato nonostante sia una meraviglia per gli occhi, pieno di alti e di bassi, ma ricco di interpretazioni eccellenti ed estremamente emozionante e commovente. Peccato appunto sia discontinuo e non riesca a convincere fino in fondo.