Come dicevo non occorrono per forza centinaia di milioni buttati in computer-grafica oppure in scenografie ed inseguimenti con 250 veicoli distrutti... come neppure per forza il "grande nome" in copertina per attirare al cinema i soliti polli affetti da divo-mania. La storia di Pantalandia scorre tranquilla come il fiume su cui vanno e vengono le visitatrici al servizio dell'esercito peruviano... bravissimo poi l'attore protagonista, Salvador del Solar, che col piglio severo di un ragioniere affronta l'organizzazione delle prostitute con una mentalità da "catena di montaggio"... studiando minuti e prestazioni delle splendide ragazze tra cui su tutte naturalmente spicca Angie Cepeda, attrice colombiana d'una bellezza da mozzare il fiato... che nel film viene semplicemente chiamata, appunto, "La Colombiana" e che sarà fonte di un profondo sconvolgimento nel rigido e patriottico stile di vita di Pantaleon. Il film alterna momenti divertenti ad altri più drammatici, con qualche siparietto molto "caliente" delle belle attrici sicuramente non di grande fama... ma molto "valide" e che uniscono la loro bellezza a quelle dei paesaggi verdeggianti della giungla peruviana... ottimamente portati sullo schermo dal regista con un uso dei colori per certi versi simile al "Traffic" di Soderberg. Per quanto mi riguarda, voto 8 ampiamente meritato, sotto tutti i punti di vista