L'idea dalla quale parte il film, che ha tutte le caratteristiche per essere a tutti gli effetti un'opera indipendente, è sicuramente molto originale ed interessante: peccato che la pellicola, nel suo farsi, non segua il carattere del soggetto. "The Darwin Awards" è una commedia nera dai forti accenti grotteschi, cinica e diretta, che partirebbe pure bene ma che si perde banalmente su sé stessa. Nonostante non sembrerebbe (visto il soggetto) è ricca di stereotipi (in primis il romanticismo, scontato), di situazioni ripetitive e di personaggi inutili e messi lì a casaccio (come la Siri di Winona Ryder). Il film non fa nemmeno ridere come almeno ci si aspetterebbe e ci si ritrova per lo più annoiati (almeno è quello che è successo a me e alla mia amica, con tanti sbadigli da parte mia). Il cast è più che altro caratterizzato da interessanti e piacevoli camei, vedi Chris Penn e Juliette Lewis (che ancora una volta si ritrova nei panni di una donna facile); per quanto invece riguarda i due protagonisti ho trovato Joseph Fiennes fuori parte e Winona Ryder inutile, non tanto per la sua recitazione, quanto piuttosto per il suo personaggio di cui si poteva benissimo fare a meno (tra l'altro vedendola bene in viso l'ho trovata un tantino cambiata: lfting? O semplicemente avanzamento d'età?). Insomma, un film mediocre del quale ho già rimosso molte scene, banale, fiacco e scialbo. Se avete comunque intenzione di vederlo, approcciatelo assolutamente senza nessuna sorta di pretese, magari riuscirete a godervi qualcosa.