...di Woody Allen. Il titolo dice tutto.Gli argomenti sono il teatro e il mondo dei gangster,messi alla berlina in modo spietato,sferzante ma anche con una certa benevolenza,tipica del genio di Manhattan. Il "perdente" di turno,figura tanto cara a Woody è il commediografo,tutt'altro che talentuoso,John Cusack,costretto a scendere a compromessi con la mafia per poter rappresentare la sua opera prima.Il resto è da vedere in un crescendo di gag memorabili e divertenti.Straordinaria Dianne Wiest e bel ruolo anche per la pupa del gangster,la cui voce sgraziata,ricorda quella di Mira Sorvino in un altro celebre film di Allen.Uno degli ultimo bei film di Allen,che poi,salvo un paio di film,è stato decisamente meno incisinvo.