Ottimo film...ma non per tutti. Probabilmente chi ama (e conosce) il genere riuscirà ad apprezzare maggiormente la pellicola. Innanzitutto va detto che questo secondo è superiore di gran lunga al primo...anche se la storia rimane praticamente identica al precedente Hostel. Perchè per cultori-amanti del genere? Perchè fondamentalmente sono alcuni dettagli, apprezzabili dagli "esperti", quelli che fanno amare di più il film, che comunque rimane per tutti godibile. Innanzitutto i camei. Minori quelli della Fenech e di Merenda strepitoso quello di Ruggero Deodato che nella sua piccola sequenza si dedica, e chi meglio di lui??, al cannibalismo...(purtroppo qualcuno che ha scritto la sua opinione non ha capito il cameo non identificando il personaggio e quindi non riuscendo a cogliere appieno certi significati). Segnalo altri due momenti meravigliosi del film che si rifanno a capolavori del genere...nel viaggio in treno le giovani vengono importunate da tre ragazzi, la sequenza cita espressamente "L'ultimo treno della notte" film italiano-culto anni '70 di Aldo Lado e allo stesso tempo cita (sempre di quel periodo) "L'ultima casa a sinistra" di Craven...c'è una estrema somiglianza fisica tra il "capobanda" del film di Roth e il sadico del film di Craven. Per chiudere la sequenza del primo omicidio sulla vasca (solo quella vale il biglietto del film!) ci fa respirare in qualche modo tutta quella serie di film nazi-porno-horror degli anni '70. Infine come già scritto da altri azzeccata l'dea dell'asta on-line per aggiudicarsi il "corpo" da seviziare e uccidere. Hostel si conferma sopra la media degli horror degli ultimi anni.