Jenifer è un film tv del 2005 diretto negli Usa da dario argento, ed è il quarto episodio della prima edizione della serie tv americana masters of horror. diretto nel 2005 fu presentato a novembre dello stesso anno al torino film festival.è la storia di un poliziotto che salva da un tentativo di omicidio una ragazza bionda dal corpo stupendo ma dalla faccia orribilmente sfigurata.se ne prende cura e la porta a casa sua.ma scopre subito che jenifer, la ragazza, è pericolosa: uccide facilmente se spinta dalla vendetta ed è una cannibale.inizia un incubo.L'idea e il soggetto del film sono molto interessanti:dario argento costruisce una vicenda spaventosa ma soprattutto malinconica. in effetti jenifer è una ragazza pericolosa(uccide brutalmente, divora intestini umani e anche quelli di un gatto)ma suscita anche una forte attrazione: eccezion fatta per la faccia ha un corpo stupendo ed è molto sexy.è incapace di esprimersi e piagniucola solamente.è per questo che il poliziotto che le salva la vita non smette di restarle attaccato, anche quando la sua famiglia, spaventata, lo lascia solo con jenifer.è un mediometraggio(54 minuti di durata)dal taglio molto americano, indubbiamente:lo stile personale registico di argento lo si riconosce più che altro nelle scene splatter e nel taglio sonoro del tema musicale di claudio simonetti(che si richiama alle musiche thriller-infantili di l'uccello dalle piume.., profondo rosso,non ho sonno).come al solito argento si è anche stavolta intestardito a inserire una figura-macchietta che con stupide battute ironiche deve smorzare il clima teso della storia:nel caso in questione si tratta di un collega del protagonista, al quale fortunatamente sono state date solo pochissime battute ironiche a inizio film.Le copie non mancano:quando il figlio della commerciante insegue nel bosco jenifer la sequenza è copiata uguale dall'inseguimento del cartaio tra remo e la ragazza che lo condurrà sul tevere, davanti all'assassino.è un film però molto ostacolato dalla durata:sapendo di dover ridurre la storia a poco più di 50 minuti,argento ha dovuto raccontarla troppo freneticamente e sbrigativamente.il soggetto andava lasciato secondo me al grande schermo per essere meglio elaborato:infatti dopo una prima parte interessante,la storia diventa un veloce fantasy-horror dove la sospensione dell'incredulità che argento sa costruire all'inizio cade notevolmente.gli omicidi di jenifer diventano routine,ai quali manca un'atmosfera di tensione e spavento.la durata ristretta ostacola la storia anche a livello di realismo:per aiutare jenifer, il poliziotto provvede lui stesso a nascondere i cadaveri dopo i delitti, scappa con lei e si trova un altro lavoro con un nome finto.Comunque il finale è da non perdere,anzi fondamentale per capire l'inizio della storia.in definitiva è da seguire, ma non c'è da aspettarsi un film-tv avvincente;i guizzi di argento e il suo stile di regia li si avverte a momenti ma la direzione degli attori è soddisfacente.