Siamo seri: se questo film ha una media di 8.5 è solo perché un branco di ragazzine (dall'età media di circa 14 anni) ci scrive una marea di commenti decisamente inadeguati, ma guardandolo con occhi diversi ci si accorge di quanto sia effettivamente inutile. La trama è sin troppo simile ad un sacco d'altri film in cui la protagonista, attorniata dall’amico innamorato di lei e dalla perfida antagonista, appena uscita dalle scuole medie va in gita con la classe e le capita un'occasione d'oro. Poi, casualmente, incontra il ragazzo belloccio che la faccia divenire una pop star; da lì si gode la popolarità, s'innamora del ragazzo e si dimentica dei "veri amici". Infine la chiusura: il belloccio, in realtà cattivo, viene smascherato ed esce dunque di scena, mentre la bella protagonista realizza il suo bel sogno sino ad allora creduto irrealizzabile, salvando l'immagine, i vecchi rapporti, e fornendo a noi spettatori un finale appagante (o scontato?). Okay, storiella che ci possiamo sorbire più e più volte per altri anni a venire, ma è proprio il fatto ch’essa sia così analoga alla descrizione sopraccitata che la rende così noiosa! Non ci sono colpi di scena, o qualcosa che vada storto per un attimo.. nulla. La storia è infantile, ed i personaggi sin troppo puerili, al punto da sembrar quasi usciti da una pubblicità televisiva. Il tutto sistemato a puntino con un finale scontatissimo che non lascerebbe deluso nemmeno il fratellino minore della quattordicenne che ha scritto il suo meritevole commento alla beneamata Lizzie McGuire. Di film che fan sognare ve ne sono, e parecchi, ma quando ci si mette la Duff non c’è storia. Poi con quelle facce che spesso le capita di fare somiglia ad una rana, avete notato? E questo è, ahimé, soltanto un assaggio tra i vari lavori by Duff che stanno trasmettendo da poco in televisione, ovviamente tutti col suo timbro. Guardate i cartoni animati, se caso; almeno vi risparmierete (oltre a monotonia, noia e sonno) Lizzie che allarga la bocca mettendo in tutta mostra i suoi denti.