Che il cartoon "La carica dei 101" sia uno dei migliori film di Disney credo non ci sia alcun dubbio. Si tratta di una incredibile miscela di suspence, ecologismo, tenerezza, che contiene la creazione del più cattivo personaggio Disneyano: Crudelia de Mon, un vero capolavoro di astuzia, malvagità, bruttezza, un essere che fa rabbrividire e sa terrorizzare. La vera sfida è stata realizzare un film con personaggi in carne ed ossa, e questa sfida è stata completamente vinta. L'ambientazione, a colori molto vivaci, degna di ogni cartoon che si rispetti, anche se si tratta di un vero film, è una Londra immaginata e sognata. I due fidanzatini di Peynet, che poi si sposeranno, sono una miscela di dolcezza, amore e altruismo. A questi due esempi di positività, assolutamente simili a quelli del cartoon, ecco una Crudelia de Mon da antologia (Glenn Close), che sfiora la perfezione dando vita ad una donna profondamente egoista, malvagia, che vive solo per sè e per le sue soddisfazioni personali (le pellicce e il denaro). Gli altri personaggi, da contorno ma assolutamente veri, sono dei babbei, dei servi solo pronti al richiamo dei soldi e del comando. Ma questo è soprattutto un film ecologista, visto dalla parte degli animali. I 101 dalmata sono un capolavoro, soprattutto Pongo e la sua adorabilissima compagna. Ma come avranno fatto, gli animali, a recitare così? E non si tratta solo dei dalmata, ma anche degli altri cani, delle mucche, delle galline, etc. Gli animali, hanno un'anima? Ed ecco, pronto, il vero tema del film. Qualsiasi tipo di animale merita rispetto, considerazione ed amore. Fanno parte della nostra vita, e non sanno assolutamente tradire. Da un bellissimo cartoon, ecco uno splendido esempio di cinema. Disney ha fatto, come sempre, centro. Ha fatto recitare gli animali meglio delle persone in carne ed ossa. Ogni volta che metteremo una pelliccia, ci penseremo un pò. E non è assolutamente poco.