Sarà che, lette le recensioni, m'attendevo di più, (sarà che sono andato a vederlo alle 22,30!), ma il film m'ha un po' deluso. M'attendevo un film più vivo e più "immediato". Intendiamoci, non è un brutto film, le scene non sono banali pur restando "leggere", a tratti piacevolmente quasi surreali. Sono tutti 'accenni' portati a dimostrazione d'una tesi - peraltro condivisibile - che la bellezza della vita è inversamente proporzionale all'esercizio del potere: a volte con piccoli episodi espliciti, a volte con elementi simbolici, alcuni evidenti, altri meno chiari. Sara' questo prevalere della tesi (per altro non originale) che implica più il desiderio di rappresentare, "tratteggiare" scene, "bozzetti", più che una storia unitaria; sarà che il significato di alcuni passaggi è troppo poco esplicito (se non cerebrale) e (mi) sfugge; sarà che 115 minuti mi sono sembrati proprio tanti: ma non mi viene di attribuire una 'sufficienza', men che mai soltanto perchè è un film d'un grande e celebrato autore