mah...bisogna vedere prima l'originale e comprendere che certi film riescono solo per determinate variabili: gli attori, i luoghi, la disponibilità del colore/surround e, cosa imprescindibile, il tocco del regista. Ecco appunto, il film di Hitchcock è inquietante, soprattutto alla fine, con lo sdoppiamneto totale della personalità del protagonista. Van Sant sembra invece frettoloso e poco attento alle dinamiche dell'originale, molto più coinvolgenti ed a tratti terrificanti, soffermandosi su inutili particolari ripresi pedissequamente dal capolavoro, tralasciando quelle scelte soprattutto sul tempo di ripresa e sul sonoro che fecero di "Psycho" un'agghiacciante poesia su celluloide. Insomma, è un film su carta carbone.