Era da molto che avevo sentito parlare di Blow Up ma non sono mai riuscito a vederlo, come non ho mai visto nessun film di Antonioni. Ieri l'ho guardato per la prima volta ed è stato subito amore a prima vista, sebbene era come me l'aspettavo e cioè un capolavoro, mi ha entusiasmato la maestria del regista nel filmare immagini di assoluta eleganza e nel cogliere silenzi enigmatici che accompagnano con clima surreale l'esistenza del fotografo David Hemmings in 24 ore. Fa riflettere molto il finale con la partita di tennis mimata, come a voler rappresentare una società senza più identità e senza precisi valori, sintomo di un declino moderno che tocca anche la politica, lo sport, la religione e la televisione. Non avendo ancora visto altre opere di Antonioni, credo che Blow Up sia il più grande film italiano dopo 8 1/2 di Fellini. E' il cinema che (soprattutto in Italia) non esiste più.