questi film spagnoli e sopratutto quelli di balaguero' hanno un grosso difetto , il regista pensa a una ideuzza che gli sembra fenomenale,poi sull'idea che e' quella della sorpresona finale elabora la trama correndo all'indietro...dopo aver usato per darkness e nameless solo attori e capitali latini con " fragile" cerca il salto di qualita' e nuova speranza di bacino d'utenza chiamando a rapporto una attrice men che mediocre per il cinema ( la flockard ) divenuta famosa con il serial televisivo ally mc beal, e in grande ansia da cachet cinematografico,costruisce i soliti stilemi del cinema dell'orrore ( ma quando la smetteranno di inventarsi l'ospedale che ha un piano segreto o dismesso che nessuno entra da secoli ?dai non e' piu' credibile sta cosa...)triti e ritriti ( oltretutto direi che l'uso delle luci che si spengono a serie lasciando buio e luce e' ormai nel suo cinema insopportabile ) ,dobbiamo proprio credere che balaguero' creda di estrarre sangue dalle rape... tornando al discorso puramente cinematografico la costruzione del film e' quantomai pretestuosa,perche' praticamente la prima ora tutto latita nel nulla con situazioni che non progrediscono,volendo dare pathos costruisce pesos per la flockard, anonima e monorecitativa facciale come non mai..... ci sono situazioni abusate nel cinema da sempre,con il solito stordito che dice " vado giu' a vedere!" va da solo mentre gli dicono sta attento....ci sono momenti di ridicola gloria per la sceneggiatura quando il segretone viene scoperto addidrittura in archivio, dove un filmato dell'epoca grande quattro fotogrammi dura 5 minuti.... uno spettacolo che per essere gustato necessita della lavagna bianca del cinema ,nessun background deve essere presente e solo la consapevolezza dell'accontentarsi puo' dare qualche timido frutto . segnalo anche la citazione da " la bella addormentata nel bosco" ovviamente non dal classico di disney per motivi di diritti ma da un cartone spagnolo di serie b , e la superabusata scena delle comiche dove la casa crolla testimone epresagio di quello che accade dopo.