Premetto che amo le arti marziali, e quindi non posso perdermi certo un film con il grande jet li. ma ho sempre considerato i film con il talentuoso attore pechinese poco più che dei film di intrattenimento, da vedere la prima volta al cinema, e poi magari riguardare in dvd, ma solo per saltare direttamente alle scene dei combattimenti, stupendomi ogni volta per quanto questo omino di 1,70 cm riesca a fare con le mani (e i piedi). già dal trailer mi aspettavo un film diverso, e devo dire di essere stato piacevolmente accontentato. finalmente un film che mette in risalto anche le doti di attore di jet li! una trama originale, un personaggio che da subito entra nella simpatia dello spettatore, vuoi per la tenerezza che suscita (riesce davvero ad avere le espressioni di un cane abbandonato), vuoi per l'odio che altrettanto suscitano gli odiosi aguzzini, su tutti uno straordinario e cattivissimo bob hoskins.
stupende le scene che mettono in risalto quanto il calore di una famiglia unita possa toccare l'animo di una persona, o i primi approcci di danny con la vita "normale".
anche l'uso del pianoforte, come strumento che fa "vibrare" le corde dell'animo, anche quelle del rude protagonista, e che, anzi, serviranno per suscitare in lui dei ricordi che gli salveranno l'esistenza.
un plauso, semmai ve ne fosse bisogno, al grande morgan freeman, qui bravissimo nella figura di padre accogliente e premuroso.
i combattimenti, per chi non rinuncia ad ammirare jet li nella sua specialità, sono quanto di più adrenalinico si sia visto di recente. non tanto per la spettacolarità dell'azione (e vero che jet li ha fatto di meglio), ma per il realismo con cui sono stati coreografati, necessario per la natura degli ambienti in cui essi avvengono.
un ultimo plauso per la musica, potente, a tratti commovente, e mai banale dei massive attack.
in definitiva, un piccolo capolavoro, per il quale si sono spesi elogi, ma anche critiche. queste ultime, che spesso sono rivolte all'inverosimilità del plot, sono gratuite ed infondate.
non vedo perchè una trama e dei personaggi non possano essere volutamente sopra le righe, come mi sembra il cinema ci abbia già abituati, anche in tanti osannati film del genere.
la pellicola non ha pretese di sfociare nell'introspezione psicologica, ma solo di offrire al pubblico un personaggio in cui calarsi, descrivendolo in maniera accurata (a confronto con altri film del genere) senza mai annoiare.
da vedere
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