Cari amici, in qualità di autore dell'unico libro italiano interamente dedicato all'assassinio di JFK ("Ecco chi ha ucciso John Kennedy", Roma, 1998, di cui troverete una descrizione nel sito www***), mi permetto di aggiungere la mia opinione alle vostre. Non intendo qui discutere della validità ARTISTICA del film: come tale, lo ritengo semplicemente grandioso e memorabile. Ma contesto con forza la validità STORICA dell'opera, come ho avuto modo di dire personalmente ad Oliver Stone ospite a Giffoni Valle Piana nel 2002. Nel mio libro smonto scena per scena tutto il film (come pure le teorie di Garrison e di Bisiach), dimostrando l'assoluta inconsistenza delle tesi complottiste, alle quali ho tuttavia creduto anch'io... per venti anni! Questo mi è bastato per vedermi insultare da più parti come ingenuo, reazionario, fascista, "filoamerikano" (e pagato dalla CIA) da gente prevenuta che non si è neanche presa la briga di leggere ciò che ho scritto. Garrison non era l'eroe interpretato da Costner, ma un ambizioso paranoico con smanie di protagonismo, un uomo con un Ego spropositato, un megalomane incurante dei danni che procurava a persone innocenti. Tutte le leggende metropolitane sono state raccolte da Stone in base al libro di Jim Marrs: lo sparatore dalla collinetta, tre squadre di killer, il colpo frontale, l'impossibile proiettile unico, la testa che va indietro, i testimoni uccisi, l'autopsia falsata, i fotomontaggi delle foto di Oswald, le complicità di Johnson e della CIA, le "bufale" propagandate dal colonnello Fletcher Leroy Prouty (nel film è il Mister X interpretato da Sutherland). Il film di Stone è, storicamente, di una pericolosità unica, perché tenta di spacciare per verità ipotesi del tutto campate in aria e senza alcun riscontro balistico, medico-legale o criminologico. Il danno che questo film produce soprattutto nei più giovani è incalcolabile. Io vidi Kennedy a Napoli il 2 luglio 1963 e il suo assassinio qualche mese dopo mi traumatizzò. Più dell'11 settembre 2001. E' da quell'anno che raccolgo materiale su di lui ed è per questo che ho scritto un libro di 606 pagine con 162 foto e quasi 700 note. Ho scavato a fondo nel film di Stone (ho anche delle foto con lui) e l'ho trovato di una falsità assoluta, aberrante. La cosa peggiore è che la gente non lo giudica SOLO UN FILM, cioè un prodotto di fantasia, ma crede che davvero quella sia la VERA STORIA dell'assassinio di John Kennedy. C'è da preoccuparsi seriamente, se la gente beve acriticamente queste scempiaggini, nonostante lo stesso Stone abbia dovuto poi ammettere che la sua è "una licenza registica e di autore, noi non diciamo: questa è la verità". Invito tutti gli amici a documentarsi opportunamente prima di dare credito a queste sggestive opere di fantasia prendendole come vere. Il Forum del sito www*** vi attende se vorrete chiarimenti dopo aver letto con attenzione le varie sezioni del sito. Un cordiale saluto a tutti. Diego Verdegiglio, Roma