Phillip Noyce ha portato sullo schermo il primo dei libri di Jeffrey Deaver che hanno per protagonista Lincoln Rhyme. Nonostante la presenza di un terribile serial killer il film finisce con l'essere un tantino prevedibile e di conseguenza anche poco credibile. L'idea dell'investigatore immobilizzato a letto che riesce a risolvere un difficile caso era stata già sfruttata da Hitchcock nel celeberrimo "La finestra sul cortile" (anche per dovere di precisione James Stewart era un fotoreporter) e poi in TV era stata la volta di "Ironside" (interpretato Raymond Burr). Il protagonista di questa pellicola ha a sua disposizione non solo le sue capacità intellettive ma anche una serie di prodigiose apparecchiature che rasentano la fantascienza, per non parlare del suo "braccio", la pirotecnica Angelina Jolie che riesce sempre ad uscire da ogni situazione senza neanche un graffio e che affronta le indagini con grande coraggio e determinazione (ottimo allenamento per il film "Tomb Rider"). Magari nella realtà fosse così facile stanare gli assassini !!