Mi sento di applaudire Francesco Nuti per questo film, non apprezzato dalla maggioranza. io invece l'ho trovato fresco, scorrevole, e molto intenso. Francesco ha cercato un immagine nuova, ha trovato una nuova chiave di lettura per descrivere i rapporti genitori figli, e a mio parere lo ha fatto con una sensibilità e un'ironia che gli sono propri, e che hanno avuto un risultato ottimo. E' un modo diverso, del tutto nuovo, forse per questo la maggior parte delle persone non lo ha capito. Ma ci sono dei momenti nel film in cui è impossibile non rivedere quei problemi generazionali, quei conflitti che fanno parte della nostra quotidianità. Mia zia è morta a 42 anni, lasciando mio zio coetaneo e due figli una bambina di 12 anni e un bambino di 11 anni.. beh posso affermare che mio zio si è trovato ad affrontare tematiche non del tutto dissimili da quelle del protagonista, con la stessa imbranataggine, e con gli stessi esiti spesso fallimentari.. Nuti è stato geniale, e molto "real-surrealista".. Per me rimane un genio. Ma credo che in Italia spesso ci si dimentichi dei veri artisti.. e che sempre meno si sia propensi a perdonare gli errori dei nostri beniamini. E che si chieda sempre ai nostri artisti di rinnovarsi, ma alla fine se qualcuno prova davvero a fare qualcosa di diverso dalle proprie origini, siamo tutti pronti a bacchettare.. a chiedere infiniti bis.. Siamo noi (o la critica) a non volere dei veri cambiamenti! Bravo Francesco.. io come tanti altri crediamo in te.. e alla tua genialità!