Dalla recensione sul retro e dalla copertina della videocassetta ci si aspetta tutt'altro. Rabid grannies è un horror-zombie demenziale che all'inizio mi ricorda molto Festen, ovviamente con le dovute distanze, quando descrive l'ipocrisia dei parenti serpenti. In questo caso l'ambientazione è un podere di campagna delle ricche zie. I parenti vi si recano per la ricorrenza annuale del compleanno. Tra loro la galleria di personaggi è variegatissima : un odioso prete, un ciccione produttore di profilattici, un playboy, una lesbica, un costruttore d'armi...Col giungere di una scatola magica le nonnine si trasformano in orripilanti mostri che decimeranno tutta la famiglia con una violenza inaudita. La cosa migliore del film sono i dialoghi graffianti e divertenti per il resto c'è ben poco. Il braccio mozzato di una bambina per esempio, nella migliore tradizione trash e splatter di cui ora la Troma sembra essere leader mondiale indiscusso.