Sicuramente un film strano. Come strana risulta tutta la trama....Ma, forse non basta guardarlo una sola volta per rendersi conto che in un epoca come i '70 e con pochi mezzi a disposizione, Jodorowsky è riuscito a segnare un momento dell'esisetnza, ad imprimere su pellicola sensazioni sogni e deliri della mente umana.
Dentro i 120 minuti c'è di tutto.
Fal feticismo al bondage, dall'omosessualità alla violenza gratuita ed al misticismo.
Diviso in due parti principali.
Il cammino dell'uomo nero che, credendo di arrivare in cima sconfiggendo i maestri, scende inevitabilmente all'inferno.
E da lì che si risveglia, nel sottosuolo.
Dove parte l'ascesa, la rinascita verso un mondo fatto di simbolismi perversi che lo portano alla distruzione.
Dietro una pellicola del genere, c'è grande opera di scrittura, di poesia, di pensiero.
Anche se i mezzi scarsi adoperati non hanno reso ottima la riuscita a livello d'effetti visivi, è un film che arriva.
Un film che scuote la percezione dello spettatore, lo cala in uno stato confusionale; dal quale, solo con una nuova visione della pellicola, si cerca di uscire.
Un circolo vizioso che intrappola!
Maestoso, ingannato e spietato. Alcuni degli aggettivi che possono descrivere il pistolero vestito di nero che si aggira per il deserto alla conquista di sè stesso, specchiato nell'immagine della donna, incantatrice e vanitosa.
La ricerca dei Maestri di Pistole è solo un viaggio dentro l'abominio che racchiude la sfida: Pura vanità. Dal loro canto, i 4 Maestri, non sono altro che 4 stadi mentali del pistolero, presenti dentro di noi. Non a caso sono disposti in modo discendente dal più ricco al più povero (Il primo, possedente una sorta di trullo di cemento nel deserto, al quarto che non possiede neppure l'arma).
Da Killer a Leader di una rivolta silenziosa e umanitaria il passo è breve. Dopo il tradimento della donna (la metà più volubile dell'uomo), l'ex pistolero, ormai ferito ed esanime, si risveglia sottoterra, metafora della quasi morte dell'uomo attraverso la purificazione, e diventa la guida di una comune di mutilati e deformi, ricacciati dagli abitanti della vicina cittadina perchè diversi da loro (metafora dell'abbandono, simile all'abbandono subito dal pistolero da parte della donna). Così l'ex assassino e i suoi nuovi compagni di ventura si ingegnano per cercare denaro per riuscire ad arrivare nella cittadina, carica di lusso e perdizione. Dopo mille peripezie i deformi arrivano alla cittadina ma... Il massacro è globale. Il film finisce col fuoco, che brucia l'eroe e l'anti-eroe che è nell'uomo, nel comune uomo.
Film carico di simbolismo e di esoterismo, uno spaghetti western visionario e divino. Inneggiante alla morte come unica vittoria. Grande Jodorowsky.
Il mio film preferito di tutti i tempi.
Insolito, visionario ed inquietante. Il cinema come strumento di pensiero, di riflessione, di provocazione e di rivelazione. Costruito con pochi mezzi a dimostrazione che le idee possono ancora essere centro di una narrazione filmica, ma ricco a livello immaginario. L'epoca era adatta al recupero di un certo surrealismo del tipo primo Bunuel ed a cui l'autore appartiene se non altro per comunanza linguistica. Una pietra miliare del cinema impegnato nella ricerca anche con altri settori della conoscenza e dell'arte, un'opera in un certo senso sciamanica.
Definire "El Topo" un capolavoro è un errore grossolano. Specie poi se lo si fa solo per darsi un'aria da simil-intellettuali cinefili o, peggio ancora, per scimmiottare uno come Marilyn Manson. Il film è di certo personale, originale, visivamente interessante, ma la sua incompiutezza è atrettanto palese. Troppo debordare di simbolismi e cerebralismi nuoce alla struttura del film, decisamente appesantita da un delirio disorganico e autocelebrativo. Sicuramente da conoscere, ma non certo da idolatrare. ByBy!
davvero uno di quei pochi film che durano una vita, che appena finito dispiace e si pensa subito "domani me lo rigurdo"
grandi sensazioni, simbolismi, citazioni, a tratti persino esploratore dell'essere e dell'anima
ovviamente vietato ai minori in quanto piuttosto crudo da subito
evviva