Questo film, putroppo passato quasi inosservato ai tempi della sua uscita nel 2000, merita di essere visto assolutamente da chiunque si reputi un fan delle serie televisive di Star Trek! Esso infatti regala un'ora e quaranta di ironia, divertimento e buoni effetti speciali, strizzando continuamente l'occhio a dialoghi e situazioni già viste nelle suddette serie. Grandi il capitano "Taggart" Tim Allen e Alan Rickman (come non ricordare il suo sceriffo di Nottingham in Robin Hood Principe dei Ladri? Spassoso!). Sigourney Weaver è la perfetta parodia dell'ufficiale alle comunicazioni bella e un pò svampita, ma ciò non implica un ruolo leggero o mal recitato: si è divertita durante le riprese e si vede.
In definitiva: voto 10.
Se lo trovate in DVD a prezzo budget non lasciatevelo scappare...
L' ho visto per caso una sera si italia 1, sorpresa! non ne conoscevo nemmeno l' esistenza, tutto sommato è un film divertente e girato molto bene, con ottimi effetti speciali e con una quasi irriconoscibile sigourney weaver. un piccolo cult da riscoprire
Se per brillante intendiamo soporifero é il film al top del genere! Tra l'inizio e la fine si rischia di collassare per il vuoto cinematografico magistralmente rappresentato dalla presenza della Weaver (che fa solo atto di presenza e di fatto non ha un ruolo!) e Daryl Mitchell [che da il nervoso ogni volta che con assoluta idiozia del personaggio non ricorda i comandi dell'astronave (ma come, non partecipavano alle convention?? Avrebbe dovuto saperli a memoria o almeno ricordarli dopo due minuti dallo shock!)].
Soldi sprecati per gli effetti speciali e un solo grande spasso: Robin Sachs, perfetto nei panni del generale Roth'h'ar Sarris.
Il sorriso di Allen é onnipresente; lo sguardo attonito della Weaver (come a dire: -ma che ci faccio qui?-)deludente; la lamentela continua di Mitchell troppo inflazionata e gli altri del tutto privi di carattere.
Il film appare ben confezionato. Buoni i costumi ma scene piuttosto statiche (plancia dell'astronave, spazio con nebulose "scoppiettanti", terra desertica del solito pianeta ostile per dirne alcune). Finale col botto ma non del tutto originale senza contare alcuni protagonisti potenziali e di grande impatto lasciati un pò alla deriva della trama (vedi i piccoli alieni verdastri) mentre altri risultano addirittura + interessanti e simpatici di quelli in carne e ossa (vedi il mostro di pietra).
Insomma ci si domanda, in fondo, se il regista, abbandonando il cosiddetto cast stellare in favore di uno giovane e del tutto nuovo al pubblico, avesse potuto centrare l'obiettivo ma, del resto, una parodia per esserlo deve esagerare e in questo film le mezze misure non aiutano.
C'era il potenziale, mancava tutto!
Trailer italiano (it) per Martedì e Venerdì (2024), un film di Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis con Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, Pier Giorgio Bellocchio.