Leggendo questi commenti positivi o addirittura entusiastici, mi viene il dubbio di averle notate solo io le sviste ucroniche di questo film... Shakespeare va dall'astrologo/alchimista (siamo alla fine del 500) e quello lo fa sdraiare su una specie di lettino e prende in mano la penna d'oca per scrivere appunti (Woody Allen?); nella taverna chiede da bere una pozione di mandragora e il barista-oste gli domanda "liscia?" (James Bond?), e così via. Se queste perle sono volute, così come lo spirito decisamente moderno e un po' burlesque di molti dialoghi, il film dovrebbe essere considerato una commedia brillante più che romantica. Se invece non sono volute, confermano la pochezza della sceneggiatura e della ricostruzione storica, una presa in giro per chi ha apprezzato film storici impeccabili, come ad esempio The Golden Age, e sa giudicare la differenza fra qualcosa di serio e un mero pretesto per parlare d'amore condendo l'insalata con salsa cinquecentesca. A parte questo (ma non è poca cosa), dopo 30 minuti iniziali confusi in cui sono stata tentata di lasciar perdere, c'è un certo un miglioramento nella seconda parte, fino ad un finale accettabile, anche se un po' melenso. Non sono comunque riuscita a superare il disagio della sgradevole recitazione caricaturale degli attori,soprattutto dei protagonisti, che non ispirano molta simpatia. E di una storia paradossale che forse con Shakespeare vuole solo giocare, più che raccontarlo.
Quando facevo il quarto anno del liceo studiavo Shakespeare in maniera annoiata. Di sicuro se avessi visto questo film avrei avuto un atteggiamento diverso nei confronti della letteratura inglese. L’ottimo cast e la splendida colonna sonora (non a caso Stephen Warbeck, tra gli altri realizzatori, ha vinto un Oscar) immergono ed appassionano lo spettatore in una trama che, senza questi presupposti, risulterebbe poco stimolante. L’unico neo si riflette su alcune scene fuori luogo determinate da un’ enfasi eccessiva nelle scene di intimità dei due protagonisti o in alcune affermazioni che in certi punti risultano poco consone all’atmosfera del film. Il finale è decisamente toccante e lascia una sensazione emozionante che non si banalizza in scene scontate o forzatamente commoventi.
Questo film ti può quasi fare toccare una parola così eterea come Amore...niente è fatto senza l'essenza della sua ispirazione!!Dove sono le persone che scrivono ancora in questo modo?La voce profonda dei sentimenti...vorrei sentirla...