Il senso amaro del film è che nonostante i vizi e le droghe, le grettezze e le brutture, l'ambiente del "sottocinema" di trent'anni fa era più "umano" di quello odierno. Fondata o meno l'ipotesi, l'autore si impegna nel rappresentare quell'ambiente scomparso tenendo d'occhio vari film del genere. Fra i tanti modelli del film figura anche un'esplicita citazione da Tarantino nella scena in cui il personaggio principale per disperazione si lascia trascinare a compiere una rapina con risvolto inaspettato. A volte la tentazione descrittiva prevale sul ritmo soprattutto quando i personaggi diventano in troppi per "memorizzarli" tutti quanti. Però i ritratti principali sono adeguati e ben serviti dal protagonista Mark Wahlberg, da Julianne Moore che si batte per l'affidamento del figlioletto dalla posizione giuridicamente scomoda di attrice disinibita, da tutto il resto dell'affiatata compagnia ed è crimine non dare merito anche a Poul T. Anderson, il quale è l'artefice.
Ho visto con curiosità questo film che ricordo,all'epoca fu ben accolto dalla critica.
La mia opinione? Deludente.Trama scontata,attori poco incisivi,regia piatta-televisiva,un'ironia (spero) volontaria ma poco funzionale al film.Davvero poca cosa,occasione sprecata e un senso di fastidio diffusa.Resta qualche bella canzoncina disco del periodo.
Rappresenta bene l'atmosfera di quei begli fine anni settanta che sono finiti. La storia mi piace magari forse un poco scontata , ma tratta tutti gli argomenti con molta cura toccando l'argomento del porno in tutti gli aspetti. Lo consiglio agli amanti degli anni oramai passati : )
Bellissimo film, cm tutti i 4 film ke ha fatto thomas anderson, è riuscito a realizzare un bellissimo film, molto avvolgente con un cast mediocre es. burt reynolds (buhh) cmq è assurdo ke non abbia avuto ne un oscar ne una nomination questo regista, ke mondo storto vabbe, continua cosi pau, beh un bel 9 se lo merita :)