Ho avuto la fortuna di poter vedere Clay all'opera sin dall'incontro pre-titolo contro Cooper nel '63.
Ne ho seguito con attenzione tutta la carriera, dal momento che rappresentò una enorme rivoluzione nel mondo dei massimi.
Clay è stato un grandissimo, questo film purtroppo come molti altri, si limita a dire quello che vuole tralasciando le verità più scomode, concentrandosi sul Clay uomo e molto poco sul clay pugile.
Chiunque veda questo film si fa l'idea che Clay fosse un superuomo con pochi o nulli difetti, in realtà sappiamo che non è così, come è giusto che sia.
Vediamo Clay contro l'inarrivabile Charles Liston, uno dei migliori pugli della storia dei massimi, che purtroppo fu costretto a perdere due volte per motivi che esulano dal pugilato.
Lo vediamo poi contro Terrell, Frazier, Foreman, mentre abilmente ci vengono risparmiate le sconfitte contro Norton, Holmes, Spinks e Berbick, le ultime 3 direi giustamente visto che non era più Ali quello che ci combattè.
Tecnicamente la ricostruzione degli incontri è impeccabile e pazzescamwnte perfetta, di tutt'altro livello rispetto alla spazzatura di "Toro Scatenato" o "Hurricane" in cui la calunnia la fa da padrone e gli incontri vennero stravolti addirittura nell'esito contando nell'ignoranza del pubblico.
In questo film ogni movenza rispecchia fedelmente quella assunta all'epoca dai pugili, non a caso per la parte di Frazier venne chiamato il mitico James Toney. Anche Foreman è stato degnamente rappresentato, con i suoi mezzi ganci perfetti.
La classica difesa a testuggine di Terrell è perfettamente riportata, e Will Smith si muove decentemente, in maniera piuttosto simile a come faceva Clay.
Se siete interessati a vedere un film in cui il pugilato è degnamente rappresentato vedete questo film e buttate nella spazzatura Toro Scatenato o Hurricane che sono film tecnicamente perfetti dal punto di vista cinematografico ma infangano la memoria di molti pugili stravolgendo gli esiti e gli andamenti degli incontri che ivi compaiono.
Alì, campione dentro e fuori dal ring. Nessuno sarà come lui. Difensore dei diritti in un ambiente ed un periodo storico ostile a chi non avesse la pelle candida. Forse anche l'attuale Presidente gli deve qualcosa. Il film, bello, rappresenta abbastanza fedelmente la sua vita, ricordandoci. con intensità e maestria sia della regia che degli attori diretti, alcuni momenti della nostra. E' sembrato di essere ancora con lui, nella storia, per sempre.
Grazie, Campione della Libertà.
credo che lavorando con "operaia" umiltà ci abbia regalato un buon Ali.Ovviamente il film è imperniato maggiormente sul personaggio che sul pugile, a mio avviso, anche sul ring si muove bene,supportato da un buon fisico e una bella presenza, rende bene l'idea del pugile.Ma inevitabilmente è il personaggio che la fa da grande.Film ben strutturato, belle immagini,bella musica, bei momenti anche emozionanti.Complimenti,due ore intense di buona qualità.
E' sicuramente molto difficile portare al cinema La storia di un grande campione, ma questo film non mi ha dato nessuna emozione. Ed in alcuni casi lo ho trovato molto lento.
Belle le musiche, ma non basta per consigliarlo ad un amico.