Riesce a strappare qlc risata, cmq un senso di dejavu pervade la pellicola. Non è da intendersi come sequel ma di un reboot. Simpatica la bionda, una Egon al femminile, ma più svampita.
Da antico fan degli originali Ghostbusters sono rimasto piacevolmente sorpreso, ovviamente nel 2016 gli acchiappafantasmi non potevano essere semi-seriosi come gli originali di 30 anni fa, e questa secondo me è stata l'unica carta vincente.
Ciò che diverte è proprio la continua ironia, che fa sembrare il film quasi una parodia, anziché un reboot.
Ci sono battute scontate, altre che davvero non ti aspetti minimamente, nel complesso il film diverte e passa piacevolmente.
Non siamo ai livelli penosi dei cinepanettoni e neppure siamo nella comicità di alta classe (ma esiste ancora?), però tutto sommato si fa vedere.
Ovviamente sono una chicca i tantissimi riferimenti e le piccole parti di molti degli attori originali, che quasi sembrano prendere per i fondelli il film stesso come dire "noi avevamo fatto un film, questo è una comica"
Considerato il basso livello medio delle produzioni cinematografiche attuali, questo film per lo meno diverte senza pretendere troppo, e non fa sentire sprecato il biglietto del cinema.
È certo difficile pensare al Ghostbusters di Paul Feig senza fare un confronto con i film precedenti, specie se la pellicola sceneggiata con l’aiuto di Kate Dippold risulta traboccante di camei e riferimenti al film del 1984, dal logo (che è d’obbligo), alla presenza di Slimer e ancora a quella di Bill Murray (che non può che fare la parte dello scettico!) e Sigourney Weaver.
Ho trovato a mio parere il film senza sostanza e non è appagante né come commedia né come film d’azione, è tutto caos, casino e rumore, con poche emozioni e poca vivacità.
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