All'uscita dal cinema volevo ridere e piangere insieme. Un film delicato su una famiglia apparentemente come le altre in India, alle prese con il matrimonio della figlia maggiore (faccenda sera da noi, serissima laggiù dove ci si indebita per eventi del genere).
Questo film mostra tutte le sfumature che l'amore può avere: dal semplice affetto e complicità della coppia "navigata" alla passione improvvisa, la gelosia, il trovarsi, fino al marcio vero e proprio. Da vedere e rivedere. Un 10 anche per la colonna sonora!
Penso che le critiche non siano state troppo generose con questo film. Sono convinto che la regista riesca ad impostare una buona armonia tra atmosfere (decisamente coinvolgenti i colori e le musiche)e i temi presi di mira. Interessante la contraddizione tra tradizione e modernità, anche se poi la contraddizione secondo me sta di piu nel fatto che la regista ha voluto descrivere la vita di una famiglia decisamente benestante occultando un po' i problemi sociali che rimangono in un india spaccata in caste. Questa emerge in minima parte negli squarci su una caotica Delhi che mira Nair ci propone forse più con l'intento di affascinare lo spettatore essendo ben cosciente della forza manipolatrice del cinema. Nonostante ciò rimango positivo sul giudizio del film perchè è comunque riuscito a far emergere la cinematografia Indiana dall'etichetta Bollywoodiana seppur evitando con abiltà di avvicinarsi eccessivamente a hollywood. Il film ha inoltre un'ottima capacità di affascinare lo spettatore e per concludere riesce a parlare di temi universali con molta serenità e sopratutto armonia.
Io ho trovato questa pellicola degna di nota.
per più di una ragione.
intanto perchè fa il verso a un certo b movie indiano che laggiù va per la maggiore. sfarzo e colori e canzoni.
è ironico, e autoironico soprattutto.
la storia è facile. nel senso che si parte da una realtà/spaccato sociale per raccontare tutte le contraddizioni di una nazione, come altre del resto, a cavallo tra modernità e tradizione!
e poi ho trovato la regia lieve, piacevole, con una narrazione che non deve trarre in inganno sulla sua ingenuità.
insomma nel complesso un fil che mi convince e mi ha convinto!
Bhè, certo questo film non brilla di originalità o di verosimiglianza... ma chi è quel torso che sposa la sua donna dovpo aver saputo che lei lo ha tradito fino alla sera prima?? Non sono analizzati i risvolti psicologici dei personaggi, e questo si nota all'interno della storia... però credo che sia una cosa voluta: il regista voleva mostrarci i colori, i preparativi, le emozioni di un matrimonio indiano, e se devo dire la verità, c'è riuscito alla grande!! Non ho mai visto un film così prezioso e vivace... ed anche se la storia fa un po' acqua e non è molto realistica, l'ho seguita con molto piacere. Un bel 7!
Attualmente, molti film propongono il contrasto tra una cultura legata al passato e l'inevitabiità di ammodernamento con tutte le contraddizioni che ciò comporta. Si ricordi "East is East" o "Kadosh", tanto per citarne alcuni. In questo film il contrasto è solo apparente, forse irrisolto.Volutamente.Si assiste al ripetersi dell'antico che poco ha di nuovo (vedi matrimonio combinato, autoritarismo patriarcale e divisioni sociali perentorie). Si aggiornano (in parte) vestiti e musica.Poco. Brava Mira, nonostante alcune forzature, hai dipinto un quadro sociale dell'India sincero e realistico. Bel gioco di prestigio...Complimenti!