Perfettamente d'accordo sulla recensione di Furio, aggiungo che i dialoghi, per chi non è addetto ai lavori, un Nerd insomma, sono praticamente una "supercazzora" (da Amici Miei) che dura tutto il film. Per me è stato così, benché io lavori con i computer da oltre 30 anni....Una delusione.
se non hai letto il libro difficilmente riesci a seguire questo film. Farraginoso, poco chiaro. Presenta una persona fredda, insensibile, senza cuore e all'ultima scena, come nei flm romantici, ecco che il cattivo padre Steve diventa un uomo che in 5 minuti si trasforma in padre sensibile e amoroso (ma non è una biografia ?). Molto poco credibile inoltre che tutti gli incontri con la moglie, la figlia, i nemici, gli avversari, si svolgano sempre mezz'ora prima di ogni nuova presentazione sul mercato di un prodotto. Migliaia di persone che attendono in sala, ci si gioca il prestigio della persona e del prodotto e Steve jobs fino all'ultimo minuto invece di concentrarsi su questo immancabilmente incontra tutta questa fila di persone con i loro problemi, conflitti ecc.
Mi è piaciuto parecchio e non mi spiego la quantità di recensioni negative. Forse in questo periodo si va al cinema soprattutto per svagarsi e dimenticare i propri guai e un film che chiede l'impegno di seguire il filo di allusioni e richiami serratissimi e la dialettica di una sceneggiatura di valore non risulta popolare. Aaron Sorkin rivela la sua natura essenzialmente teatrale confezionando dialoghi di qualità, appoggiati da una regia che supplisce con inquadrature e movimento alla mancanza d'azione della storia. Il film è una grande riflessione sulla vita, non una comune biografia e non va visto con questa unica aspettativa.