Quest'opera ricordiamo ha vinto a Cannes nel lontano 1996 dunque a parer mio scarsina non lo è...La storia è un intreccio familiare fatto appunto di segreti e bugie di un sottoproletariato londinese a cui fa da contraltare la figlia non voluta che si è realizzata negli studi e nel lavoro e vuol conoscere la verità sull'abbandono e la sua vera madre...Dialoghi pungenti, caratterizzazione dei personaggi azzeccatissima e un buon intreccio narrativo. Forse l'happy-end finale è un po' forzato magari ci voleva un po' più di "cattiveria" in certe situazioni, ma va bene anche lasciare una speranza: i sentimenti ogni tanto trionfano!
Se devo dire la verità ho trovato questo film decisamente sopravvalutato dalla critica: alla fine mi ricorda un po' certi drammi con lieto fine, tutti si odiano e poi fanno la pace. non è brutto, ma non è il mio preferito, non mi ha dato particolari emozioni.
Poesia e dramma della vita quotidiana. da vedere; forse la 17enne qua sotto non apprezza ancora questo genere di film, ma gli consiglio di rivederlo fra qualcha anno; cambierà sicuramente prospettiva. (PS Cannes non Canne)