È un film low coast, dai titoli non risulta finanziato da soldi pubblici!, ma in ogni caso l'ho trovato interessante e avvincente. Il testo è tratto da un romanzo e tratta temi attuali con un certo rigore. La recitazione l'ho trovata buona, il film è in pieno stile d'essai che racconta la provincia italiana. A me è piaciuto, penso che la mia recensione poco interessi in quanto non sono un critico, né un tecnico cinematografico, ma uno dei tanti che hanno visto questo film. Il film ha un suo perché ed è stato un ottimo esperimento riuscito di portare gente comune sullo schermo con una storia locale. A me non pare poco.
Mentre lo guardavo non riuscivo a crederci, una sciocchezza del genere è veramente difficile da mettere Un gruppo di prima elementare con un iphone farebbe di molto meglio.
Testo di una stupidità imbarazzante, persone strappate alle loro inespressive abitudini lanciate sul set come pseudo-attori, regia che..regia di che??? Ma stiamo scherzando? Dovete andarlo a vedere perchè non avete provato questa esperienza non potrete credere che qualcuno lo abbia fatto davvero.
La cosa più normale è che sono stati spesi dei soldi pubblicii per supportare questa vergogna
Il film ha un linguaggio cinematografico molto curato. Tanti sono infatti i richiami alla storia del cinema italiano e ai suoi più grandi registi, da Antonioni a Pietrangeli, a Fellini, a De Sica e a Rossellini. La storia è avvincente, le musiche molto belle e gli scenari sono nuovi. Rovigo appare più bella e più interessante di come sia. Straordinario Luca Zanettin nel ruolo del serial killer e molto bravi Rita Lovato, Paolo Garbini e Marbjena Imerai. Tutti gli allievi della scuola che ha realizzato questo film sono comunque all'altezza. La regia è deliziosamente colta. È proprio un bel progetto. Nuovo.