Io non capisco cosa la gente si aspetta di vedere, ma se dobbiamo ambientarci su marte non ci si può aspettare che si sfidino i Giga Robot. Detto questo il film è scientifico quanto basta, imprevedibile quanto basta, interessante ed anche gradevole. Finalmente uno spunto per comprendere cosa significa essere i primi in una cosa grande, grande.
Ridley Scott, regista affermato per aver diretto grandi capolavori del cinema è una garanzia sapendo che al timone di un film di fantascienza c'era lui, ma il risultato finale?una delusione totale!Matt Damon assolutamente inguardabile nel ruolo del genietto botanico "so tutto io" che ad ogni problema trova una soluzione senza il minimo panico tanto da scattarsi dei gloriosi selfie sul pianeta rosso, il tutto condito da troppe battute senza senso e parti attaccate qua e là con sottofondo successi degli anni 70 che non fa altro che mettere quasi in ridicolo la situazione e strappare allo spettatore più di due ore per poi dirsi che forse era meglio guardare un film di commedia di un'ora e mezza!avere poi un compositore del calibro di Harry Gregson-Williams e non sfruttare le sue doti appare ancora più stupido!come da titolo è stata un'occasione persa, sarebbe potuto essere un bel film, se non siete particolarmente amanti del cinema di fantascienza lo potete tranquillamente vedere senza problemi, ma contrariamente evitatelo come la peste!dò 5 per la presenza di Sean Bean e Jeff Daniels nel cast, altrimenti meritava 3!
Dopo aver letto il libro, molto lungo e articolato, mi sono accinto alla visione del film con alte aspettative. Invece la trama sembrava un pallido riassunto di tutto ciò che accade nel libro. Esigenze sceniche che hanno ridotto la sceneggiatura all'osso. La parte che mi ha un po' sconcertato e' stata la ricostruzione del paesaggio marziano con paesaggi del desertio americano ripresi sotto una lente rossiccia. Poco credibile, soprattutto dopo aver visto le vere foto Nasa. Per il resto film godibile, nei canoni classici del catastrofico americano.