Il lavoro piu bello del mondo... e la frase del film... uno spaccato sulle truppe americane che invaderono il territorio tedesco per liberare l europa da hitler...un omaggio agli americani caduti...
Premetto che tendenzialmente non amo questo genere, ma questo film mi è piaciuto moltissimo. La guerra - seppur ben narrata è mostrata in tutti i suoi orrori - fa da cornice alle personalità dei personaggi ed alla loro psicologia.
La guerra cambia le persone indelebilmente ed è un percorso senza ritorno.
"Imparerai a conoscere cosa sono in grado di fare uomini ad altri uomini."
Purtroppo la memoria storica è sempre molto corta, quando non assente del tutto.
Il carro armato come arma che filtra l'orrore della realtà, che tiene la guerra "al di fuori", mentre tu sei dentro, apparentemente al sicuro, ma in realtà l'orrore penetra anche la corazza più resistente, entra nelle ossa e non ne esce più.
Il carro armato che è allo stesso tempo casa e tomba non solo letterale. È la tomba dell'anima che finisce per precipitare in un inferno da cui non uscirà più, nemmeno quando sarà fuori per sempre dal carro armato, al sicuro dalla guerra e da ogni orrore. Da lì in realtà nessuno esce davvero salvo, vi si rimane intrappolati per sempre.
Il carro armato che passa sopra a tutto e a tutti, schiaccia vite come steli d'erba, ma non c'è erba - ovvero vita - in questo film, solo fango e cadaveri maciullati. Non c'è via di fuga, né redenzione. L'orrore della guerra non risparmia nemmeno i fugaci ritagli di vita "normale" (quando Wardaddy-Pitt cerca una momentanea "evasione" dalla guerra in una casa tedesca), perché non esiste nessuna esistenza "normale" e l'uomo non deve farsi illusioni.
Bellissimo e intenso, al di là di alcune sbavature e incongruenze (che senso ha sostituire un carrista-tiratore con un dattilografo che non ha mai messo piede al fronte, né ha per lo meno un'addestramento da carrista?), è davvero uno dei migliori film sulla II Guerra Mondiale mai girati: niente retorica, niente falso buonismo. La guerra nuda e cruda, che lacera dentro prima di essere lacerati fuori.
Trailer italiano (it) per L'ultima volta che siamo stati bambini (2023), un film di Claudio Bisio con Alessio Di Domenicoantonio, Vincenzo Sebastiani, Carlotta De Leonardis.
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(6.5/10)
