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Philadelphia

Opinioni presenti: 65
Media Voto: Media Voto: 9 (9/10)

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polpetta

(2/10) Voto 2di 10

americano, patetico, tronfio. a mio avviso è perdibile.



Carlo, 31 anni, Agrigento.




Lirico e commovente

(10/10) Voto 10di 10

Una storia semplice e drammatica, che mette in luce le contraddizioni e le fobie dell'America anni '80, nel raccontare le vicende del giovane avvocato di successo che, una volta scoperto il suo essere sieropositivo, perde lavoro ed amicizie e dela sua lotta contro l'omertà celata nella società dell'epoca. Eccezionale l'interpretazione di Tom hanks, splendida la colonna sonora, un vero gioiello cinematografico.



Enrico, 23 anni, Asti.




"some of these people make me sick"

(7/10) Voto 7di 10

buon film di demme, ben diverso dal suo celebre thriller "il silenzio degli innocenti", poichè si toccano tematiche controverse e su cui, come giustamente viene sottolineato durante la visione, regnano ignoranza e pregiudizi; la malattia e l'omosessualità del personaggio di tom hanks vengono inserite in una storia di dispute giuridiche in ambito lavorativo; nelle aule di tribunale non sono proprio tantissimi i momenti memorabili (ne ricordo pochi, di sicuro la lettura della sentenza), al contrario della scena finale, dove familiari e altri partecipanti al funerale vengono rappresentati come sereni di fronte allo scorrere di immagini dell'infanzia di andy, forse per simboleggiare l'aver accettato senza rancore le sue scelte e il suo essere (non la morte...); insomma, una pellicola indubbiamente valida e interessante, anche perchè sarebbe stato difficile sbagliare con un magistrale tom hanks e un denzel washington in una delle sue migliori interpretazioni; voto 7,5



raffa, 24 anni, bari.




Stupendo, eccezzionale

(10/10) Voto 10di 10

Nonostante sia vecchio non avevo mai visto questo film. Eccezzionale. Non ci sono altre parole per descrivere la gandiosità di questa pellicola. Ho un amico gay e so che cosa ha dovuto e deve sopportare nella vita per una scelte personali sulle quali nessune deve poter sindacare. Non ho mai pianto davanti ad un film. Tom ci è riuscito. Interpretazione magistrale..



Giorgio, 31 anni, Bari (BA).




E' questa la vita...

(10/10) Voto 10di 10

Devo dire con tutta sincerità di non essermi mai commosso in tutta la vita come nei momenti in cui prendevo visione di questo film...Philadelphia è la storia di Andy,un brillante avvocato che svolge il suo lavoro presso il più prestigioso studio legale della omonima città.Quando i suoi datori scoprono che il nostro eroe ha l'aids e-soprattutto-che è omosessuale,prendono la decisione di licenziarlo,adducendo subdole motivazioni riguardanti il suo servizio lavorativo...Dopo aver ricevuto innumerevoli rifiuti,Andy riesce finalmente a trovare un avvocato che decida di prendere le sue difese in una causa contro i suoi ex datori di lavoro.Inizia così una lotta contro il tempo e contro l'espandersi della malattia,durante la quale verranno svelati molti aspetti riguardanti la discriminazione che nella società moderna viene costantemente praticata nei confronti di malati e omosessuali. Il profilo psicologico che durante il film trapela dai dialoghi,dagli sguardi,dalle profonde riflessioni dei protagonisti,fanno sì che lo spettatore sia intimamente partecipe del dramma umano vissuto da Andy,il cui unico peccato,o ,come si dice nel film,il cui "atteggiamento sconsiderato",risiede unicamente nella sua omosessualità.La parte a mio avviso più emozionante dell'intero film,risiede nelle scene in cui Andy "recita" le parole della canzone di Maria Callas intitolata "La mamma è morta".In questi momenti si legge sul volto di Andy l'espressione di una persona distrutta,ma che ,nonostante la sua morte sia vicina,non perde la sua voglia di vivere,e di far valere i suoi diritti di individuo,la sua dignità che,come quella di ogni omosessuale,viene costantemente calpestata. Ogni omosessuale,ma credo anche ogni individuo in generale,può riconoscersi totalmente o parzialmente,nel protagonista,visto che ognuno di noi,almeno una volta nella vita,sarà stato discriminato,isolato o escluso da qualcosa e da qualcuno.E' questo un film che aiuta molto a capie la vita,ad essere più aperti e consapevoli nei confronti dei problemi sociali,a non voltare le spalle a chi ha bisogno di sostegno,a non avere i soliti sciocchi pregiudizi.Ve lo dico con tutta sincerità...questo film mi ha cambiato la vita...



Nicola, 18 anni, BARI.





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